SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quindici punti dopo nove giornate. Questo ha raccolto la Samb di Enrico Piccioni. La stessa squadra che in precedenza, nello spazio di dodici partite, ne aveva raggranellati appena otto.
E quella stessa Samb, nonostante in mezzo ci sia stato (e c’è ancora) il mercato, ha battuto il Pescara, nella partita più difficile, e dopo le tante polemiche che hanno fatto seguito allo scivolone di Lanciano.
«Lanciano era dimenticata già da martedì scorso» fa Piccioni. «Abbiamo analizzato tranquillamente quella partita e siamo ripartiti, convinti che si trattasse di un episodio. Domenica abbiamo ottenuto quanto volevamo».
Degli ultimi arrivati domenica c’era solo il portiere Bartoletti, peraltro in panchina. «I nuovi dovranno sudarselo il posto. Ogni partita avrà storia a sé e scenderà in campo chi starà meglio. Non dobbiamo scordarci che stiamo lavorando, tutti quanti, per salvare la Samb. Questo è l’unico obiettivo che deve stare in testa a ognuno di noi».
Mister, ci pare di capire che dovranno essere i nuovi ad adattarsi al modulo tattico della Samb e non viceversa.
«Sarebbe da pazzi, almeno per il momento, toccare un impianto di gioco che ha fruttato tanti punti. Chi c’era prima di me (Ugolotti, ndr), nelle dodici partite della sua gestione, ha fatto degli esperimenti. Il sottoscritto, dopo un po’, ha trovato il giusto assetto e mi sembra normale proseguire per questa strada. E comunque si può cambiare anche a partita in corso».
Torniamo alla sfida contro il Pescara. E’ andata come pensavate?
«Sì, volevamo farli sfogare per poi colpirli con le ripartenze. Sapevamo che potevamo fare male al Pescara sfruttando la velocità dei nostri attaccante e la lentezza dei loro difensori. E’ stata comunque una gara equilibrata».
Soddimo: sembrava dovesse giocare e invece non è finito nemmeno in panchina.
«L’intenzione era quella, tanto che lui sarebbe voluto rendersi a disposizione sin dalla trasferta di Lanciano. Non è stato possibile, diciamo che c’è stata un’incomprensione. Alla fine comunque è andato tutto bene: abbiamo vinto. E Danilo sarà disponibile per la gara di Coppa contro la Nuorese».
Si attende qualche novità da questi ultimi dieci giorni di mercato?
«La rosa che ho a disposizione è enorme. Dovremo dare l’opportunità a qualcuno di giocare di più. Ma sappiamo che non sarà facile, a gennaio il mercato è più complicato».
Ancora una sosta. Ha paura che la sua squadra farà fatica alla ripresa? Peraltro giocherete in trasferta: finora fuori non avete raccolto granché.
«Dopo quello che abbiamo sofferto dopo la sconfitta di Lanciano penso che non si ripeterà. E poi questo gruppo contro il Pescara ha confermato di essere maturato. Quanto alle trasferte è ovvio che dobbiamo migliorare, ma finora, almeno per quanto riguarda la mia gestione, abbiamo fallito solo la partita di Lanciano».
NOTIZIARIO. Seduta pomeridiana per la Samb, che al Ciarrocchi di Porto d’Ascoli è tornata al lavoro. Assenti Olivieri, che ha risposto alla convocazione della rappresentativa del girone B di Serie C1 che mercoledì, a Novara, affronterà i pari età del girone A.
Fermo Tinazzi, influenzato. A parte hanno lavorato Morini, Vicentini e Galeotti, mentre Giorgino si dovrà sottoporre a un accertamento ecografico per valutare un fastidio all’inguine.
Mercoledì per i rossoblu seduta doppia.