MONTEPRANDONE – La notizia? Eccola: nel 2008 il Comune di Monteprandone non aumenterà imposte, tasse o tariffe a domanda individuale. E di questi tempi – coi tagli dei trasferimenti dal governo e i minori introiti derivanti dalla riduzione delle opere edilizie – non sembra poco.
«Per molti può sembrare normale – ci dice il sindaco Bruno Menzietti, che in queste settimane sta lavorando, assieme alla giunta, alla redazione del Bilancio 2008, che sarà approvato entro il mese di febbraio – ma posso assicurare che non lo è, anche perché riusciamo, oltre che a non mettere le mani nelle tasche dei cittadini, anche a non tagliare nessuno dei nostri servizi».
Si parla molto di “lotta agli sprechi”. Questo può esserne un caso?
«L’espressione “lotta agli sprechi” non mi piace: è abusata e non si confà alla nostra realtà. Nei piccoli centri, infatti, è praticamente impossibile sperperare in maniera inadeguata i soldi dei cittadini, perché il contatto con gli amministratori è costante, c’è una sorta di vigile controllo. Però è un dato di fatto che, tra minori trasferimenti dallo Stato e riduzione degli introiti dall’edilizia, non aumentare le imposte e tasse comunali rappresenta qualcosa di estremamente positivo. D’altronde, lo avevamo promesso in campagna elettorale».
Cosa intende quando afferma che le entrate derivanti dall’edilizia sono diminuite? Perché?
«Anche a Monteprandone si sta verificando quello che è sta accadendo in tutta Italia, ovvero un rallentamento delle nuove costruzioni a causa dell’innalzamento dei tassi sui mutui. Ma nel 2007 la popolazione è aumentata di ben 357 unità, pari al 3,3% della popolazione, che è arrivata a quota 11.384 residenti. Le nuove edificazioni hanno comportato un introito di 1,3 milioni di euro nelle casse del Comune sotto forma di oneri di urbanizzazione, mentre nel 2008 la previsione è dimezzata».
Quali saranno le linee guida?
«Siamo un’amministrazione di centrosinistra, per cui uno dei nostri obiettivi sarà sempre di dare un aiuto a chi è rimasto indietro. Confermiamo quindi gli interventi nel sociale delle categorie più deboli, come gli anziani, i malati (sono tantissimi i casi di assistenza domiciliare di cui ci interessiamo direttamente), o le borse lavoro, attraverso il quale abbiamo negli uffici del nostro comune ben 23 portatori di handicap che svolgono diverse mansioni. Anche per lo sport, le parrocchie, le associazioni, le scuole confermiamo quanto stanziato l’anno passato».
Cosa si devono aspettare, nel 2008, i monteprandonesi riguardo le opere pubbliche?
«Innanzitutto proseguiremo nei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei marciapiedi a Centobuchi e Monteprandone. Questo sarà anche l’anno in cui inizieremo a raccogliere i risultati degli sforzi compiuti nei tre anni precedenti. Via Spiagge, ad esempio, sarà allargata e sistemata. Il nuovo campo sportivo di Centobuchi sarà adeguato sia per il prato di gioco che per gli spogliatoi. Non dimentichiamo inoltre la zona industriale: l’accordo di programma andrà a compimento. Già adesso è in fase di ultimazione la messa in sicurezza idraulica dei fossi. In questo modo stiamo garantendo, grazie al declassamento del rischio di esondazione del Tronto, la possibilità di insediamenti civili o industriali. Ma andremo ancora oltre».
Ovvero?
«Entro la fine dell’estate – spero tra il mese di luglio e quello di agosto – completeremo questi lavori; nella zona industriale installeremo 250 punti luce, per avere una illuminazione adeguata; e garantiremo una asfaltatura consona. Inoltre è in fase di costruzione la bretella che unirà la zona industriale con quella artigianale, senza dimenticare il collegamento con la superstrada. Per il centro storico, grazie anche ad un contributo provinciale, contiamo di realizzare il nuovo parcheggio».