SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nonostante il Natale sia ormai un vecchio ricordo, la consegna dei regali deve ancora terminare. Gli ultimi due doni sono arrivati oggi alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto.Sono il “ricavato” ottenuto dalle offerte dei visitatori di “Natale al borgo”,  realizzata tra le vie del Paese Alto di San Benedetto il 26 e 27 dicembre, lasciti che hanno preso forma e si sono concretizzati in due barelle basket del tipo “shell” e “a conchiglia”, necessarie e all’avanguardia per il soccorso dei feriti in condizioni disagiate, sia in mare che in terra.
Le offerte – una somma di circa 1.600 euro – hanno permesso l’acquisto delle due barelle, la cui donazione è avvenuta venerdì 18 gennaio, presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto. Le due barelle sono state donate dal comitato di quartiere del Paese Alto una alla Capitaneria di Porto, per il soccorso in mare, mentre l’altra sarà a disposizione dell’Ospedale di San Benedetto per il soccorso a terra.
Da quando nel 2003 si è stipulato un accordo tra l’Azienda Sanitaria e la Capitaneria di Porto al fine di migliorare il soccorso in mare, è cresciuta l’esigenza di perfezionarsi attraverso l’utilizzo di attrezzature particolari.
Il soccorso in mare è particolare, ha peculiarità uniche, necessita di «un’organizzazione particolare – ha specificato il dottore Paolo Groff, direttore del Pronto Soccorso di San Benedetto – e di una preparazione specifica degli operatori, sia medici che infermieri».
Le due barelle donate hanno la caratteristica di «contenere e bloccare il paziente in condizioni particolari – ha chiarito il dottore Francesco Novelli, responsabile del 118 – inoltre, diversamente dalla classica “barella spinale” che era dotata di un asse rigido sopra il quale il paziente veniva steso e legato; queste nuove barelle hanno invece un materassino che risulta naturalmente più comodo per il ferito. In aggiunta c’è un’imbracatura particolare che permette di sollevare il paziente anche con un eventuale elicottero e un poggiapiedi che viene regolato in base all’altezza del ferito affinché quest’ultimo sia sempre perfettamente contenuto».
La barella donata alla Capitaneria rimarrà a bordo della motovedetta e sarà sempre a disposizione.
«Questa donazione è la dimostrazione che con il poco di tutti si può fare tanto» è stato il commento del presidenti del quartiere Paese Alto, nonché coordinatrice di “Natale al borgo”, Patrizia Logiacco.