ASCOLI PICENO – «Il “leghista” Ciccanti stia tranquillo. I rifiuti campani ad Ascoli non ci andranno mai. La discarica è materialmente impossibilitata a riceverli». Esordisce così Emidio Mandozzi, vice presidente della Provincia di Ascoli, in una dichiarazione rivolta al Senatore Amedeo Ciccanti e tesa a chiarire il problema rifiuti che tormenta l’intera nazione in questo periodo e che ha scaturito una diatriba verbale tra i due politici.
Toni accesi tra il vicepresidente e il senatore che hanno pareri contrapposti riguardo la questione.
Mandozzi si dimostra fortemente critico nei confronti di Ciccanti in merito alla «mancanza di solidarietà da parte del Senatore, che oggi si erge a paladino dell’ambiente e del territorio ascolano mentre sino a ieri ha chiuso tutti e due gli occhi su comportamenti incensurabili sia da parte del presidente del Ciip, Paolo Nigrotti, che del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, che da aprile a giugno ha ricevuto in tutta segretezza quasi sei mila tonnellate di rifiuti dalla Campania».
A queste accuse il Senatore controbatte definendo Mandozzi “complice” di Antonio Bassolino (presidente della Regione Campania) e Rosa Russo Iervolino (sindaco di Napoli) e accusandolo di compiere un atto di disonestà intellettuale mettendo «in parallelo la crisi idrica del Piceno che è stata determinata da cause di forza maggiore, la rottura di un tubo, mentre l’immondizia nelle strade di Napoli è stata causata dall’incapacità di governo di Bassolino e della Iervolino».
La bagarre verbale non si placa neanche quando Mandozzi specifica che la discarica Relluce di Ascoli non vedrà la spazzatura napoletana in quanto è «già a livello di saturazione. Non è così, fortunatamente, la situazione in altre realtà marchigiane come nella provincia di Ancona, a Fano o a Pesaro. Tuttavia i rifiuti andranno alla discarica di Fermo, dove il sindaco Di Ruscio, si è dichiarato disposto ad accettarli».
Anche su questo versante, infatti, Ciccanti si dimostra contrariato e con una vena ironica esprime la sua amarezza nel «registrare che Mandozzi ha anche l’impudenza di vantare l’offerta delle nostre discariche, pagate con le tasse dei marchigiani, per coprire le nefandezze del malgoverno degli amici della sinistra in tutta la Campania e delle loro connivenze politiche con la malavita organizzata».