SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa prendere come insegnamento dalla crisi dei rifiuti in Campania? L’assessore ai Lavori Pubblici Giancarlo Vesperini, medico ed esponente storico dello Sdi sambenedettese, cita un’illuminante frase di Jonathan Porritt, già consigliere del governo di Tony Blair in Inghilterra.
«Sono molte le grandi idee che nei secoli hanno dominato il pianeta. Fascismo, Comunismo, democrazia, religione. Ma solo una ha raggiunto la supremazia totale: una teoria dal fascino talmente compulsivo da privare i suoi seguaci della ragione e del buon senso. Più potente di qualsiasi altra causa, persino della religione, ha raggiunto ogni angolo della terra. Si tratta del Consumismo».
Di fronte a problemi come il surriscaldamento del pianeta, la mortalità legata all’inquinamento, le mutazioni climatiche ed economiche, Vesperini invita i cittadini ad assumersi le proprie responsabilità, consumando meno energia e consumando in modo più efficiente: «Dobbiamo finire di comprare, di produrre, di sprecare nella maniera ossessiva, eccessiva, irrefrenabile cui siamo abituati. Lo spreco cui siamo arrivati è disgustoso.
Noi siamo cresciuti in anni in cui tutto era razionato, non solo il cibo ma anche i vestiti, e ci hanno insegnato a non sprecare niente, ad aggiustare, mentre oggi l’imperativo è “butta via “. Dobbiamo proporre anche uno stile di vita più frugale, più semplice e giustamente credo più elegante. Comprare meno e spendere meno non vuol dire fermare l’economia o generare cambiamenti economici profondi, significa non farsi più tanto convincere dalle imprese, dai monopoli. Non dobbiamo pensare – conclude Vesperini – che solo il mercato può appagare tutti i nostri desideri e che solo comprando possiamo essere felici. Come Tony Juniper (Friends of the Earth) ha dichiarato “se vogliamo che per la fine di questo secolo il nostro pianeta sia ancora terra abitabile dobbiamo ridurre drasticamente i consumi”. E non aumentare il numero delle discariche e dei termovalorizzatori».