TERAMO – Due chili di meno di spazzatura. E’ la mobilitazione lanciata da “Legambiente” e “Eco dalle Città” che invita gli italiani a ridurre di almeno due chili a testa la spazzatura destinata nei prossimi giorni alle discariche. Due chili di rifiuti in meno, ottenuti diminuendo i piccoli sprechi quotidiani o incrementando con maggiore attenzione la raccolta differenziata, possono creare in poche settimane quello spazio in discarica necessario ad accogliere il surplus di rifiuti campani senza nessun aggravio per gli impianti di smaltimento. L’iniziativa è rivolta principalmente ai singoli cittadini, ma naturalmente possono aderire comuni, associazioni, aziende e tutti quelli che vogliono dimostrare che è possibile una gestione maggiormente sostenibile dei rifiuti e che c’è una maggioranza di italiani più responsabile e virtuosa di tante amministrazioni locali e nazionali che non hanno saputo e voluto affrontare in modo corretto e efficace l’emergenza. La compensazione alle 15 mila tonnellate di rifiuti provenienti per 4 mesi dalla Campania si traduce in uno sforzo simbolico di riduzione di rifiuti conferiti in discarica per ogni abruzzese pari 11 kg di rifiuti, l’equivalente di solo 95 grammi quotidiani a testa; un impegno minimo che determinerebbe un aumento annuale della percentuale di raccolta differenziata di circa il 3%.
«In Abruzzo produciamo in media più di 1,3 kg di spazzatura al giorno – sostiene Angelo Di Matteo, presidente di Legambiente Abruzzo; se nei prossimi 4 mesi ogni cittadino abruzzese risparmiasse alle proprie discariche 95 grammi di spazzatura al giorno, l’equivalente di una bottiglietta in vetro di un aperitivo, si diminuirebbe la pressione sulle discariche dell’intero quantitativo di rifiuti importati dalla Campania».
«Differenziare più di quanto facciamo quotidianamente e ridurre per quanto possibile i nostri rifiuti, è una dimostrazione – prosegue Luzio Nelli della segreteria regionale di Legambiente – di solidarietà civile e soprattutto una prova che sappiamo e possiamo fare di meglio di quanto fatto finora».
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La solidarietà è un valore importante. Sopratuto se utile per combattere il malaffare come nel caso della Campania. la sfida della Camorra con le strade del quartiere "sanità" spazzate e pulite mentre le altre piene d'immondizia non si può accettare. non è solo la Campania a soffrire ma tutta l'Italia.
Secondo me questa non è solidarietà, è solamente un pagliativo.
Fare sacrifici non risolve il problema campano.
Se li avessimo aiutati a costruire un termovalorizzatore o un centro di compostaggio allora sì che avremmo fatto un atto di solidarietà costruttiva.