SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – «Basta con le belle parole: le istituzioni nazionali, regionali e locali debbono passare da subito ai fatti».

A parlare è Settimio Ferranti, Presidente dell’associazione culturale “Dalla parte giusta” per la tutela del cittadino, che continua: «Se entro il 15 gennaio 2008, lo staff dell’assessorato al lavoro e della strumentale del ministero del lavoro, italia lavoro S.p.A., non avranno riunito il comitato C.I.C.A.S. (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore*), approvando la proroga degli ammortizzatori sociali in deroga, per gli ex lsu pari della Val Vibrata e d’Abruzzo, e se successivamente Fabbiani, non porterà in giunta regionale, la delibera per la stabilizzazione ex lsu pari d’Abruzzo, i lavoratori utili marceranno dritti ad incatenarsi, ed a iniziare uno sciopero della fame e della sete, pacifico e mai violento, in area pubblica, ma davanti alle civili abitazioni, del presidente di Italia lavoro S.p.A. Brandimarte e dei collaboratori Del Signore, Narcisi, e dei dirigenti regionali responsabili D’Arcangelo, Di Paolo e dulcis in fundo a Città Sant’Angelo da Fabbiani».

Ferranti conclude affermando che «i cittadini debbono essere informati, sensibilizzando i rispettivi sindaci, parroci e vescovi, di ciò che questi signori armati dalla Bassanini e da altre leggi, hanno combinato in questi anni e fanno quotidianamente, affinché i disservizi e il lavoro precario abbiano fine, come auspicato, con l’arrivo della befana, dal presidente Del Turco e da Collelongo tutto, così da far in modo che, i lavoratori utili, possano avere a breve, una continuità del reddito ed un lavoro stabile, sicuro e dignitoso, svolgendo nell’immediato futuro, grazie ad una formazione continua e permanente, servizi efficienti, efficaci e di qualità per i cittadini ormai tartassati da troppe tasse».

* Il Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore è l’organismo istituzionale che gestisce in prima persona le situazioni di crisi industriale, nato nel luglio 2006 per volontà della Giunta regionale con una delibera.