ASCOLI PICENO – L’emergenza idrica determinata dalla rottura della condotta di Tallacano d’Acquasanta genera anche una (ovvia?) polemica politica, incentrata sulle responsabilità della società Cicli Integrati Impianti Primari. Nei giorni scorsi il vicepresidente della Regione Marche Luciano Agostini aveva dichiarato che «qualcuno deve assumersi poteri sostitutivi», sollecitando l’intervento di un Commissario nazionale straordinario per l’acqua.
Secondo Agostini, la responsabilità di quanto accaduto va ricercata nel Ciip e nel presidente Paolo Nigrotti. Ad Agostini rispondono il senatore dell’Udc Amedeo Ciccanti e il sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani. Ciccanti scrive che «Agostini è troppo intelligente per essere in buona fede quando fa certe dichiarazioni», esordisce il senatore, che poi continua: «Agostini mi chiede di mandare a casa Celani? E allora perché Agostini non manda a casa il presidente della Provincia Rossi? Agostini e i suoi amici comandano su tutti gli enti e le società del territorio, attualmente in declino».
Infine Ciccanti attacca di nuovo, direttamente, il vicepresidente della Regione: «Agostini deve avere più misura e senso di responsabilità e non comportarsi come un boss che mira ad eliminare (politicamente) tutti quelli che non si allineano al suo volere. La politica è una responsabilità più nobile di una guerra tra bande di potere».
Anche il sindaco di Ascoli Celani risponde polemicamente ad Agostini: «Nulla e nessuno si salva dai suoi strali: ha anche esternato sulla soluzione del problema: via il Consiglio di Amministrazione della Ciip Spa e dentro un Commissario, presumibilmente di sinistra. Agostini ultimamente discetta su quasi tutto, ma poi glissa sulla elettrificazione della ferrovia, sulla Mezzina, sull’occupazione. Invece, nemmeno 48 ore la rottura della condotta a Tallacano, imperversa su giornali, radio e tv».
Celani precisa che prima della gestione Nigrotti il Ciip era amministrato dal centrosinistra: «Lascio ad altri la contrapposizione politica, finalizzata alla sola gestione del potere. L’emergenza idrica si supera riparando le tubature non con le dimissioni di questo o di quello o con la nomina di commissari. Per le responsabilità, poi, vedremo a tempo debito».
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Ecco l'ennesimo teatro tra politici di fronte alle disgrazie che cadono come tegole sulla testa della povera gente.
Non so se la colpa di questo disatro sia di uno soltanto, ma di certo qualcuno dovrà pagare. Ed è altresì certo che i responsabili devono essere trovati al più presto, non quando farà più comodo a lor signori.
Comunque se fossi nei panni dei leader di Ato e Ciip, mi dimetterei non appena finita l'emergenza. Sarebbe un atto dovuto.
Se non c'è nessuno in grado di gestire l'acquedotto perché non chiamiamo Riccardo Petrella?
Tranquilli! Nessuno va a casa ora! Tranquilli! Nessuno andrà a casa dopo l'emergenza! I soldi per rifare il ponte ci sono! Sono già stati pagati dagli utenti in anticipo negli anni scorsi, e proprio per quel ponte! Non merita nessun commento chi (dei politici) strepita in questi giorni! Meritano molto più rispetto i circa 50 Sindaci su 56 che almeno tacciono! Ripeto quanto detto in un precedente post: La S.p.A. CIIP e l'ATO sono amministrati con Consigli di Amministrazione e Collegi di Revisori dei Conti bravissimi! tanto bravi e tanto capaci da avere riscosso all'atto della loro elezione il voto… Leggi il resto »
BEH L'ATO FRANCAMENTE NELLA PERSONA DEL PRESIDENTE NON HA RESPONSABILITà ESSENDO STATO NOMINATO RECENTEMENTE E COMUNQUE ESSENDOCI PRECISE INDICAZIONI DATE DALL'ATO AL CIIP PER SISTEMARE LA SITUAZIONE. DIVERSA INVECE LA SITUAZIONE DEL CIIP CHE HA RESPONSABILITA' GRAVISSIME A MIO AVVISO.
teatro e teatranti, attori, guitti, comparse e chi ne ha piu ne metta…. buffoni della peggior specie, con il teatro vuoto ma con cachet ricchissimi estorti da bravi manigoldi a dei sudditi, già prostrati, vessati, esausti…… manca l'acqua, dico l'acqua e si rinfacciano colpe, il popolo si deve ribellare. deve portare con i ceppi e le palle al piede sul luogo del misfatto i politici inetti, e lasciarli li per testimoniare a chi sta lavorando, che la colpa e solo loro…. ci sono documenti che segnalano da diversi anni la situazione grave a TALLACANO, e dopo il patatrac giù a… Leggi il resto »
Ben centrato centopiu.Il CIIP e' il frutto di una spaventosa trasversalita' politica.In un paese normale i signori costituiti dovrebbero dimettersi. E dove sono gli scudieri politici che tutti i giorni attarverso la stampa si fregiano di essere vicino ai cittadini!!!Cosa avranno da dire i politici di fronte alla negligenza ed alla incuria di chi avrebbe dovuto prevenire un fatto di estrema gravita'!!!Ma niente da fare i politici accreditati cosiddetti potenti si insultano a vicenda con tanto di tuoni e trombettine.Ma la povera gente spesso non ha neanche tempo di leggere le nefandezze dei politicanti perche' e' dietro l'autobotte d'acqua a… Leggi il resto »
Destra e sinistra ad ogni problema sono solo bravi a scambiarsi le responsabilità , quando è straripato il Tronto la colpa non era di nessuno, adesso si rompe una tubatura dell’acqua e la colpa non è di nessuno, carissimi politici dovete tornarvene a casa dovete andare a lavorare, è inammissibile che da anni voi state al potere e di risultati utili alla gente non ne avete fatti mai. Io mi adopererò, faro dei tavoli per le prossime elezioni dopo inviterò la gente a non andare a votare. Se nessuno si presentasse a votare sarebbe l’inizio di una nuova era.
La sanità va male, i trasporti vanno male, il lavoro non c’è, la criminalità aumenta, la scuola funzionale male, le strade sono rotte, le fogne non funzionano, i costi crescono e le buste paghe sono ferme, l’elenco dei disservizi sarebbe ancora lungo quasi come un enciclopedia, ma i politici restano e si aumentano lo stipendio, per loro tutto va bene, grazie al ca…, con quello che guadagnano e quando sbagliano non pagano restano sempre a galla a pagare siamo sempre noi con le tasse. Vogliamo dire basta una volta per tutte, non siete stanchi di vederli senza un callo alle… Leggi il resto »