TERAMO – E’ stata inaugurata lo scorso 5 dicembre a Teramo, presso il Museo Archeologico “F. Savini”, la mostra “L’uomo…e il cibo. Dal Paleolitico all’Impero romano tra realtà e immaginario” che potrà essere visitata fino al 31 maggio 2008.
Oltre trecento reperti archeologici e ricostruzioni dell’antica cucina romana, raccontano l’evolversi del rapporto tra l’uomo e gli alimenti nel corso dei millenni, dal cibo esclusivamente procurato attraverso la caccia alle prime forme di coltivazione, fino ad arrivare al cibo come occasione di convivialità e talvolta di trasgressione.
Promossa dalla Città di Teramo, Assessorato alla Cultura in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici d’Abruzzo, l’esposizione è curata dall’archeologa Paola Di Felice, Direttore dei Civici Musei di Teramo, in collaborazione con l’archeologo Vincenzo d’Ercole, della Soprintendenza per i Beni Archeologici d’Abruzzo. I reperti in mostra provengono dal Museo La Civitella di Chieti, dal Museo Civico di Avezzano, dal Museo di Corfinio, di Aielli, da Pompei, Bologna e Roma, concessi grazie alla disponibilità della Soprintendenza per i Beni Archeologici d’Abruzzo, dal Comune di Avezzano, dalla Soprintendenza di Napoli e Caserta, del Museo Civico Archeologico di Bologna e della Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma.
Punte di selce, tazze, ciotole, spiedi e ancora colini, forme da pasticceria, anfore, brocche, vasellame per banchetti, forme e stampi racconteranno l’evoluzione dell’alimentazione nel corso della storia, attraverso un percorso guidato che descrive anche metodi produttivi, commercio, modi di degustare nel corso delle varie epoche.
Il bisogno di alimentarsi accompagna l’uomo sin dalla sua comparsa sulla terra e si carica di connotazioni che, nel tempo, acquistano significati culturali e implica anche un aspetto che rimanda a sentimenti quali la sicurezza e il prestigio; a emozioni come il piacere, l’invidia, la fiducia e, talora, il fanatismo violento; a pratiche religiose che, spesso, si tramutano in superstizioni e pregiudizi.
L’allestimento espositivo è dislocato in due diverse sezioni: la prima va dal paleolitico alla romanizzazione, mentre la seconda riguarda le usanze di Roma dal II-I secolo a.C fino all’età imperiale.
Orario d’apertura: 9-13; 16-19 (da martedì a sabato), 10-13; 16-19 (domenica e festivi).
Ingresso libero. Info 0861 247772.
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