VAL VIBRATA – In seguito all’incontro avvenuto nel corso della scorsa settimana nella Cartiera Papale di Ascoli Piceno tra Regione Marche, Provincia di Ascoli, Comuni della Val Vibrata e della vallata del Tronto sulla realizzazione della centrale Turbogas nella zona industriale di Marino del Tronto, l’Unione dei Comuni della Val Vibrata ha deciso di affrontare la questione in maniera approfondita, attraverso una collaborazione e partecipazione di tutti i Comuni vibratiani, e non solo quelli strettamente interessati dal problema in quanto confinanti con la limitrofa zona marchigiana dove dovrebbe sorgere la centrale. Di seguito pubblichiamo integralmente il comuicato stampa.
L’Unione dei Comuni della Val Vibrata nei giorni scorsi ha discusso in merito a quanto sta capitando nel vicino territorio marchigiano a causa della vicenda Turbogas di Ascoli Piceno e di quanto è stato detto nell’incontro pubblico tenutosi nel capoluogo piceno alla Cartiera Papale.
In quest’ultima occasione la società Sea ha avuto modo di presentare ufficialmente la proposta di realizzazione, in contrada Marino del Tronto, di una centrale termoelettrica a ciclo combinato alimentata a gas naturale della potenza di circa 85 Mwe. La Regione Marche e la Provincia di Ascoli Piceno ha poi comunicato agli intervenuti e ai diversi Sindaci, sia dei vicini centri piceni che del teramano, di aver riaperto i termini per le osservazioni, e che ora è possibile riflettere e offrire le proprie opinioni sul progetto fino al 19 gennaio 2008.
I Sindaci della Val Vibrata, proprio per la particolarità della problematica, hanno ritenuto che l’argomento dovesse coinvolgere tutta la vallata e non restare una questione legata ai soli tre Comuni limitrofi all’area interessata ovvero Civitella del Tronto, Sant’Egidio alla Vibrata ed Ancarano, fra l’altro già chiamati a fare le proprie osservazioni dalla stessa Regione Marche.
L’Unione dei Comuni si è così attivata al fine di studiare il progetto in termini tecnico-scientifici confidando di poter riuscire ad esprimere una opinione nel giro di qualche giorno e riservandosi, inoltre, di intervenire anche con valutazioni di natura socio-politica.
Al termine di tale percorso pper volontà concorde di tutti i Sindaci, sarà presa una decisione unitaria con le municipalità marchigiane interessate e coinvolte dalla stessa tematica».
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