SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prosegue il forum di Sambenedettoggi sul nuovo Piano Regolatore, lanciato dal consigliere comunale del Pri Antonio Felicetti.
Nella prima puntata i nostri lettori si sono confrontati con i progetti e le analisi della zona Sentina contenuti nel Piano Idea del professor Piergiorgio Bellagamba (consulente della giunta Martinelli) e nello Schema Direttore dell’architetto Luigina Zazio, attuale consulente del Comune.
Ora è il turno di un’altra zona strategica, il cosiddetto “comparto Brancadoro”, vera e propria cerniera centrale di una città come San Benedetto che si sviluppa in lunghezza sull’asse nord-sud.
Di seguito proponiamo le citazioni testuali dei due documenti
COMPARTO “ BRANCADORO”
Pag.27: Dallo Schema Direttore di Gaspari-Zazio
«Da zona dimessa a punto di saldatura urbana e naturalistica della città con attrazioni locali e di alto livello anche ai fini turistici. Attrazioni culturali, scientifiche, nuove tecnologie, divertimento, musica. Centro direzionale e commerciale legato al parco tecnologico, scientifico e di divertimento. Studio di fattibilità».
Pag. 57: Dal Piano Idea di Martinelli-Bellagamba
«L’area caratterizzata dagli impianti per lo sport, collocata tra il Ragnola ed il fosso dell’Acquachiara, deve essere qualificata attraverso la realizzazione di attrezzature e servizi funzionali all’espletamento delle attività sportive.
La caratterizzazione dell’area prospiciente il fosso dell’Acquachiara impone di valorizzare alcune qualità morfologiche del sito: riqualificazione delle relazioni dell’area con il tracciato del fosso, la vegetazione esistente e la villa Brancadoro, attraverso il mantenimento delle visuali e delle condizioni del paesaggio. Tale condizione comporta la destinazione a spazi pubblici o a campi sportivi, privi di costruzioni, della fascia che prospetta sul fosso stesso.
Nelle aree utilizzabili per attrezzature ricettive e di servizio possono essere collocati: albergo/villaggio turistico di qualità, attrezzature ricettive, in edifici di 2/3 piani, mirate ad ospitare gruppi di sportivi o altre categorie (studenti e lavoratori, per allenamenti, ecc.), ai quali offrire servizi specifici, allo scopo di caratterizzare il complesso e poterlo promuovere ed utilizzare per tutto l’arco dell’anno.
La cubatura complessiva, realizzabile nell’area è pari a circa 100.000mc. Il progetto consente di acquisire al patrimonio pubblico aree per circa 15 ha».
Traduzione degli indirizzi del Piano Idea nei parametri urbanistici del Prg di Bellagamba:
«Superficie territoriale del comparto mq. 392 000.
Aree pubbliche mq. 237 600 (60%).
Aree private mq.154 400 .
Residenza pubblica 10%.
Residenza convenzionata 10%.
Residenza privata 10%.
Attrezzature uso pubblico 10%.
Attrezzature turistiche 30%.
Attrezzature private, commercio 30%.
Quota flessibile 20%.
Piazza mq. 1100.
Aree verdi mq. 130 800.
Parcheggi e strade mq. 70 300.
Edilizia mista residenziale/commerciale mq.27 000.
Edilizia turistico/residenziale mq.33 900.
Attrezzature turistiche mq.37 500.
Attrezzature socio-culturali mq. 1500.
Servizi di interesse generale mq. 13 400.
Verde attrezzato mq.54 400»
( pag. 98 delle Norme tecniche di attuazione, SP 08-consegnate in Comune,luglio 2005 )
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Personalmente in quella zona vedrei bene un grande parco come collegamento tra SBT e Porto d'Ascoli. Un parco dove quasi quasi ci si dimentichi di vivere immersi nel cemento e traffico e magari ben custodito (senza ovviamente recintarlo) e con servizi pubblici, come i bagni adeguati anche per le mamme con neonati al seguito. Un luogo dove potersi rinfrancare d'estate, magari con aree adeguate per i pic-nic, dove i bimbi possano giocare tranquilli in uno spazio abbastanza grande. Ci si potrebbero inserire anche i cosiddetti "percorsi vita" con vari attrezzi o comunque con possibilità (per chi vuole) di fare un… Leggi il resto »