SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I cori dei tifosi, gli striscioni allo stadio e in sala stampa. Le dichiarazioni della squadra e dei dirigenti. La Samb tutta al fianco di Enrico Piccioni.
Un pomeriggio intenso ed emozionante al Riviera. Gianni Tormenti si presenta per primo davanti a taccuini e microfoni. Sul volto la tensione, ma anche la gioia per una vittoria molto importante: «Quello che è successo sabato ci ha toccato tutti. La vittoria è di Piccioni. Sicuramente non lo lasceremo solo, è un nostro dipendente e come tale lo difenderemo. Anche se non mi può sentire gli faccio tanti auguri. Lunedì verrà interrogato, poi valuteremo il da farsi. E’ una questione molto delicata, preferisco parlare di calcio».
E allora facciamolo: Taranto annichilito da una Samb bellissima. «La prestazione più convincente dell’anno? Non direi, è un po’ di tempo che giochiamo bene. A Salerno, domenica scorsa, abbiamo giocato una partita quasi identica. Siamo stati solo sfortunati. Peccato adesso ci si debba fermare per tre settimane, credo che in questo momento – stiamo bene fisicamente e mentalmente – sarebbe stato difficile incontrarci per tutti».
Bene Soddimo, benissimo Morini, da incorniciare la prestazione di Palladini. Ma Tormenti non vuole parlare dei singoli: «Sono stati tutti bravi, sono contento a prescindere da come andrà a finire. Da almeno 7-8 partite la Samb sta facendo molto bene. Il merito a tutto il gruppo che ha preso coscienza del suo valore, dimostrando di essere una squadra importante di C1. Del resto abbiamo affrontato l’Ancona alla pari, abbiamo massacrato la Salernitana e oggi abbiamo fermato la squadra più in forma del campionato. Il mercato? Qualche novità ci sarà sicuramente, ma non ci sarà nessuna bocciatura: chi andrà via, andrà a farsi le ossa».
Chiusura dedicata ai tifosi: «Un grande augurio a tutta la città e alla tifoseria che oggi ci ha sostenuto alla grande. Lo strappo con una parte della curva? Noi siamo pronti a ricucirlo, per il bene della Samb. Ho ancora la speranza che ci si possa riconciliare».