MARTINSICURO – Danila Corsi, Presidente dell’Associazione Anffas Onlus di Martinsicuro ha inviato una diffida al Comune per esortare il veloce disbrigo della pratica riguardante l’attuazione del progetto “Adriatico Handisport 2000” (stabilimento balneare pilota), già ammesso a finanziamento dal Dipartimento per gli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed in attesa di liquidazione da parte della Regione Abruzzo.

«Il progetto – si legge nella diffida – sta subendo un inspiegabile ingessamento e un incomprensibile ritardo rispetto all’ urgenza dell’ avvio dei lavori. Dovendo escludere l’ipotesi di una condotta ostruzionistica da parte del Comune e/o di propositi volti a boicottare l’attuazione dell’iniziativa, a ragione delle ripetute attestazioni di condivisione e di adesione ad attività di volontariato tese al recupero di soggetti diversamente abili, non comprendiamo le cause dell’inerzia, senza intenti polemici o animosità di sorta, e intendiamo quindi porre l’Amministrazione Comunale di fronte alla propria responsabilità».

«Il procedimento per il rilascio della concessione demaniale numero 38 – prosegue la nota – è stato avviato lo scorso 28 settenmbre 2007, giorno in cui si disponeva la pubblicazione della domanda all’albo pretorio della Casa Municipale per la presentazione di eventuali osservazioni. Superato il termine dei trenta giorni, occorreva procedere senza alcun indugio alla formalità della trasmissione della domanda alla Sovrintendenza per acquisire il relativo nullaosta.

A distanza di oltre un mese si scopre che la pratica risulta congelata e che tale omissione procura danni rilevanti all’Associazione Anffas Onlus di Martinsicuro».

La Corsi sottolinea inoltre che se il progetto “Adriatico Handisport 2000” non verrà avviato entro il mese di gennaio 2008 si perderanno i finanziamenti statali che sono in attesa di essere erogati.

«Per tale ragione – conclude la nota – si diffida formalmente l’Amministrazione a trasmettere senza ulteriori indugi l’intera pratica alla Sovrintendenza con espresso avvertimento che, permanendo tale incuria si agirà direttamente per il risarcimento dei danni».