POTENZA – «Bastava appoggiare il pallone di piatto. E invece Pistillo ha voluto calciare forte. Non serviva. Peccato, quella di oggi sarebbe stata una partita determinante per il nostro campionato».
Enzo Nucifora non riesce a nascondere l’amarezza per il punto ottenuto allo stadio Viviani. L’intero staff rossoblu aveva ormai fatto la bocca al primo successo esterno della stagione. Difficile da digerire l’errore del terzino di scuola romanista.
«Potevamo e dovevamo chiudere l’incontro – spiega il direttore sportivo di origini siciliane – invece non ci siamo riusciti, nonostante la squadra abbia avuto delle occasioni per farlo sia sull’1-0 che sull’1-1. Quello che più dispiace è che la media salvezza si è alzata notevolmente. Qualche settimana fa dissi che mi sarei accontento di chiudere il girone di andata a quota 17; in virtù dei risultati, alcuni sorprendenti, delle nostre dirette concorrenti, dico che dovremo fare un grande girone di ritorno. Serviranno almeno 42, 43 punti».
Per Nucifora un’altra considerazione, ma la sintesi è sempre la stessa. «Nove punti in cinque partite sono un bottino di tutto rispetto. Tra l’altro proseguiamo nella striscia positiva, però vincere qui a Potenza avrebbe significare “ammazzare” dal punto di vista mentale la squadra lucana. Avremmo sorpassato in classifica e soprattutto messo nei guai una nostra potenziale rivale per la salvezza diretta».
IL PRESIDENTE DEL POTENZA POSTIGLIONE. «Il pareggio ci sta stretto, ma per come si erano messe le cose possiamo anche accontentarci. In fin dei conti restiamo fuori dalla zona play out. Dispiace perché ultimamente non ci sta nemmeno andando per il verso giusto: nell’unico tiro in porta, nel primo tempo, abbiamo preso il gol. Poi nella ripresa abbiamo reagito alla grande. Bravo a Konte, non solo per il gol».
Chiusura dedicata al fair play: «Ringrazio la Samb per avere accettato il nostro invito”. Rispondono a distanza, quasi in coro, il presidente Tormenti e il ds Nucifora: “Davvero una bella iniziativa quella del Potenza. In un momento come quello che sta attraversando il calcio ci voleva. Siamo noi a dover ringraziare loro per l’ospitalità e la cortesia dimostrate».
Fosse così tutte le domeniche…