GROTTAMMARE – È stato presentato alla stampa sabato 8 dicembre, al Teatro dell’Arancio, il calendario del Tarpato, geniale artista grottammarese (il suo vero nome era Giacomo Pomili).
«Nelle sue tele esalta il nostro paese, le leggende della nostra terra – ha affermato il sindaco Luigi Merli – è doveroso un degno riconoscimento alla sua arte, così come avvenuto per lo scultore Fazzini».

Il museo del Tarpato verrà realizzato nei locali sottostanti l’ex Palazzo comunale del Paese Alto, che l’amministrazione si accinge a restaurare.

Il critico d’arte Cesare Caselli ha definito Pomili «il cantore della sua terra»; illustrando le opere scelte per illustrare i dodici mesi del 2008 ha aggiunto: «in ogni quadro è proiettato un tassello, un fotogramma della sua esistenza, anche in modo indiretto, la natura, il paesaggio sono protagonisti, spesso con gli animali. Ecco l’importanza della casa, del paese a misura d’uomo, anzi di fiaba. Giacomo è guidato dall’amore per la sua terra, per la sua gente,evoca anche il mondo della sua infanzia, la pittura gli dà la forza per superare lo stato di malattia la frustrazione, egli si salva seguendo gli insondabili moti del cuore e dell’intelletto».

Il calendario è in vendita nelle librerie.