SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Toni aspri per l’ultimo dibattimento politico in sede consiliare sul futuro delle politiche sanitarie nel Piceno. Il consigliere De Vecchis (An) ha illustrato la sua mozione relativa alla programmazione degli interventi sanitari con l’emendamento alla precedente mozione del 19 novembre, in cui si chiedeva la revoca della delega alla sanità dell’assessore Loredana Emili, adducendo la presenza di un palese conflitto di interesse a suo carico.
«Io non ho parlato del conflitto di interesse di molte persone presenti in quest’aula – spiega De Vecchis – non ho detto che un chirurgo che opera possa essere incompatibile con la carica di assessore. Quello che invece non può esistere è che un assessore alla sanità del Comune (Loredana Emili, ndr), abbia l’incarico di predisporre dei progetti per l’Area Vasta numero 5. Come farà a parlarne e discuterne poi in Consiglio? Questa persona si trova nella posizione di controllore e controllato contemporaneamente».
L’esponente di An ha risposto anche alle recenti critiche avanzate dal sindaco Giovanni Gaspari e dal vicepresidente della Regione, Luciano Agostini: «Sembra che oggi sia io l’incompatibile, perché mi guadagno da vivere con il mio lavoro». Lo scetticismo riguardo il progetto dell’Area Vasta si fa sentire anche tra i banchi della maggioranza: per il consigliere Palma Del Zompo (Pd) – appoggiata nell’opposizione da Antonio Felicetti (Lista Martinelli) – sarebbe più opportuno riportare la questione all’attenzione della commissione consiliare competente.
L’ultima parola, però, è stata appannaggio del sindaco Giovanni Gaspari che, rivolto all’opposizione, ha affermato: «La città ci conosce e conosce la moralità di ognuno di noi. Dov’era la vostra coscienza quando l’ex sindaco Martinelli tenne per se la delega alla Sanità, o quando l’ex assessore all’ambiente Latini era anche ispettore dell’ufficio Ambiente, o l’ex assessore allo sport Tassotti era, ed è, presidente del Circolo Tennis Maggioni? Questa è una sceneggiatura patetica. Dove eravate quando decine di miliardi di lire non venivano spesi nel piano sanitario sambenedettese? Se la sanità si trova in questa situazione la colpa è anche vostra».
In sede di votazione, dunque, sia la mozione che l’emendamento contro la Emili sono stati respinti dalla maggioranza; si astiene la Del Zompo. Ma le polemiche non si sono sedate con il voto.
Secondo De Vecchis la votazione dell’emendamento doveva procedere a scrutinio segreto. Il presidente del Consiglio Giulietta Capriotti ha ritenuto invece di dover procedere per una votazione palese, visto che le deleghe degli assessori possono essere tolte solo dal sindaco.
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Finalmente la moralita' e l'etica politica fanno capolino nella scena politica locale!!
Era ora aprire un argomento che ad occhi e croce sembrava essere stato assuefatto nella convinzione collettiva a modi omerta' generale , come se nulla si potesse contro il potere.
Qualcuno dice : le cose accadono , sono immorali , forse talvolta illegittime , ma tutto prosegue come se tutto fosse a posto.
Dal libro : LA CASTA .
….se la sanità si trova in questa situazione la colpa
è anche vostra…. quindi anche nostra, suppongo….
bravo GIOVANNI, finalmente una giusta ammissione, dato che
da sempre la regione marche, la provincia e il comune di
san benedetto del tronto sono stati amministrati dalla
sinistra o giù di li, e non mi dire che quattro anni di un
improvvisato di ginecologo/sindaco, che appena vi ha fatto
vincere le elezioni lo avete subito assunto nel carrozzone
della sanità pubblica è stata la causa del dissesto…..
e stata la causa del disastro, o no?