SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consigliere comunale Piunti di An invita l’amministrazione comunale all’austerity su incarichi e consulenze: «Invece di dare una verniciata demagogica alla politica di bilancio promettendo un taglio del 10% agli stipendi della Giunta, che andranno ad incidere nella stessa misura della classica goccia nel mare, l’amministrazione intervenga in modo più determinato eliminando la pletora di incarichi che, spesso anche inutilmente, stanno gravando sui cittadini (piani, riorganizzazioni, studi e lezioni)».
Il capogruppo di An punta il dito contro il ventilato aumento delle tasse comunali: «Per far fronte a queste uscite, al contrario di Ascoli e di tanti altri enti, San Benedetto aumenterà l’addizionale Irpef dello 0,3% e porterà l’Ici sulla seconda casa al 7%. E, notizia esilarante dell’ultima ora, si sta pensando di fa pagare lo scuolabus alle famiglie. Tre operazioni che la dicono lunga sulla “creatività” di questa maggioranza che colpisce indiscriminatamente con l’Irpef tutti i ceti sociali e si ingegna per arrivare a chiedere sempre più soldi ai sambenedettesi. Però – afferma Piunti – poi si giustifica dicendo che non aumenterà la tassa sui rifiuti, dimenticando di aggiungere il motivo: neanche quest’anno partirà il servizio raccolta porta a porta sbandierato da mesi e sistematicamente imploso»
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Qual'è la causa dell'implosione della raccolta differenziata porta a porta?