ANCONA – La Samb di Enrico Piccioni resta imbattuta: ad Ancona è arrivato il quinto risultato utile della sua gestione. Il più bello, il più importante, perché ottenuto sul campo della vicecapolista e con un uomo in meno.
«Ci godiamo questo punto, merito ai ragazzi che a differenza di quanto successo nelle trasferte precedenti hanno lottato fino alla fine» sentenzia l’allenatore rossoblu. «E’ venuto un risultato importante contro una squadra che finora aveva sempre vinto, fatto salvo un pareggio, davanti al proprio pubblico. Ancona sotto tono? Credo che siamo stati bravi noi: abbiamo dimostrato di essere in crescita sotto il profilo della cattiveria e dell’umiltà».
Samb che ha pensato solo a non prenderle nel primo tempo? Piccioni non ci sta nemmeno stavolta: «Non è vero, abbiamo sofferto sulle fasce, Santoni ci ha messo un po’ a prendere le misure a Cazzola, un giocatore dotato di classe e forza fisica. Non è mai facile contro lui. Dall’altra parte c’era Rizzato, un altro esterno molto temibile. Però di occasioni in attacco ne abbiamo avute, Curiale poteva sfruttare meglio almeno un paio di situazioni e talvolta ci è capitato di sbagliare l’ultimo passaggio».
Paradossalmente dopo l’espulsione di Galeotti la Samb ha fatto vedere le cose migliori. Premessa: «Il rosso estratto dall’arbitro nei confronti di Andrea è stato forse esagerato. Lui mi ha giurato di aver preso il pallone; il direttore di gara magari ha giudicato troppo cattivo l’intervento». Poi l’analisi: «Abbiamo cominciato a giocare, come avevamo fatto prima del resto e come abbiamo fatto anche dopo: non dimentichiamoci infatti che raggiunto il pari ci abbiamo provato fino alla fine».
Un passo indietro: qualche novità nell’undici titolare. «Stavamo preparando dei correttivi già da qualche settimana. Vorrei a tale proposito elogiare Forò, un ragazzo che ha aspettato il suo turno per più di un anno. Ha fatto molto bene oggi sia in quantità che in qualità. Visi e Palladini? Sono due giocatori importanti per questa squadra. Ci tengono a questa maglia e il loro aiuto ai più giovani si fa sentire in mezzo al campo».
Alla fine poteva scapparci il colpaccio: cosa ha detto a Morini prima di calciare quella punizione? «In realtà stavo chiedendo che fosse Romanelli a incaricarsi della battua, ma i ragazzi non mi hanno sentito. Avevo finito la voce».
Conclusione dedicata alla classifica. La quota salvezza si allontana di un altro punto (ora è 4 lunghezze sopra). «Ma a questo non dobbiamo badare» taglia corto Piccioni. «E’ invece importante essere riusciti a trovare un pizzico di continuità. Godiamoci questo punto: da martedì penseremo alla Sangiovannese, un’altra partita molto importante».