MARTINSICURO – Dopo le polemiche del mese scorso che avevano animato gli animi di esponenti politici e cittadini a Martinsicuro, a seguito degli aumenti di oltre il 60% della Tarsu, e le lamentele sui disservizi avuti dalla ditta Manutencoop, che gestisce la raccolta dei rifiuti solidi urbani, “l’emergenza rifiuti” è ancora al centro della discussione.

Tra le accuse mosse da più fronti, quella di una riduzione della percentuale della raccolta differenziata, scesa al 40% nell’ultimo anno, a fronte di un paradossale aumento dei costi addebitati in bolletta.

Tra le possibili spiegazioni si era parlato di una inoculata gestione della raccolta, con rifiuti ritirati in maniera sporadica da parte della ditta, o mischiati nello stesso camion. A tal proposito, L’Arco Consumatori della Val Vibrata, che ha sede a Martinsicuro, si era proposta di effettuare dei controlli mattutini grazie ai suoi volontari che avrebbero verificato se i rifiuti fossero stati ritirati e separati nella maniera corretta. In cambio l’Associazione chiedeva al Comune solo un rimborso delle spese per i volontari. Allo stato attuale dei fatti, comunque, l’iniziativa ancora non è stata avviata.

«Nell’ultimo incontro avuto con il sindaco Di Salvatore – ha spiegato Domenico Di Giampaolo, presidente dell’associazione – abbiamo chiesto di riprendere la convenzione che era già stata attivata con la precedente amministrazione, con la quale però la collaborazione poi non è mai partita. Nello specifico si tratta di avere l’autorizzazione ufficiale a procedere e l’approvazione del rimborso spese per i nostri collaboratori da parte del Comune». Proprio quest’ultima parte nelle scorse settimane aveva alimentato ulteriori polemiche dato che, per molti, l’Associazione non avrebbe dovuto chiedere soldi pubblici per agire direttamente, bensì avrebbe dovuto battersi affinché fosse la stessa Amministrazione comunale a eseguire i dovuti controlli o a rivalersi sulla ditta inadempiente.

«Ci tengo a precisare -ha aggiunto Di Giampaolo – che la nostra associazione non ha mai chiesto soldi per effettuare le iniziative di cui si occupa. Tuttavia almeno il rimborso per le spese, ad esempio della benzina o del telefono, sono assolutamente indispensabili per il sostentamento dell’Associazione stessa, e per permettere ai volontari di potersi dedicare alle numerose attività in corso.

Oltretutto le Associazioni dei consumatori non sono uno strumento di azione coercitiva o di opposizione nei confronti degli Enti, ma di collaborazione e di supporto agli stessi. Noi segnaliamo comportamenti scorretti e i disagi dei cittadini affinché poi le autorità competenti possano intervenire»

A tal proposito di Giampaolo ricorda come il motto dell’associazione sia “la valutazione non della qualità erogata in un servizio, bensì della qualità percepita”.

Attualmente, comunque, nonostante il parere favorevole dell’Amministrazione comunale di Martinsicuro alla convenzione con l’Arco consumatori, ancora si è ai nastri di partenza.

E sui rifiuti ancora langue anche un’altra iniziativa che avrebbe dovuto riguardare le indagini da parte della Commissione di Controllo e garanzia – presieduta da Alduino Tommolini di Città Attiva – su tutte le varie fasi contrattuali tra Amministrazione comunale e la Manutencoop nel corso degli anni, per scoprire quali siano state le cause che hanno portato all’aumento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani. La commissione a quanto pare ancora non è stata convocata per questioni prettamente tecniche e burocratiche.

«Ancora non siamo riusciti ad entrare in possesso di tutta la documentazione necessaria, richiesta in Comune – ha affermato Paolo Camaioni, del gruppo civico di minoranza – e per tale motivo i ritardi nella convocazione della commissione si stanno protraendo nel tempo»