SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un pugno in pieno volto al direttore di gara. Lo ha tirato un giocatore della formazione Allievi dell’Agraria Club sabato scorso, durante la partita con il Torrione.
L’episodio ha scosso tutta la società bianco-viola che, nella persona del presidente Gianfranco Palanca, ha subito censurato l’episodio avvenuto sul finire di gara (all’80’, con il risultato era sul 2-1 in favore dei locali) e che ha portato alla sospensione della stessa, prendendo la decisione di “sospendere” la squadra.
«Dopo aver valuto il comportamento deplorevole, e disapprovando l’operato sia degli altri tesserati che dell’allenatore (anch’egli espulso per proteste nei confronti dell’arbitro) – si legge in una nota stampa scritta da Palanca – nonché dai dirigenti presenti, prendo le distanze da tali comportamenti offensivi e disdicevoli e decide di propria iniziativa, non aspettando i giudizi del Giudice Sportivo, di voler sospendere le attività della squadra allievi per una settimana e di non effettuare la trasferta di domenica contro la Monteprandonese invitando alla riflessione ed a una presa di coscienza sui fatti accaduti».
«Siamo consapevoli di andare incontro a una multa e a un punto di penalizzazione in classifica – ha proseguito Palanca – ma siamo altrettanto decisi a rimarcare il delicato ruolo educativo e l’assunzione di responsabilità, per favorire la formazione di buoni sportivi, ma soprattutto di ottimi cittadini».
Infine le scuse nei confronti del direttore di gara, allargate «a tutto il mondo del calcio locale per la pessima figura, in un momento in cui il calcio è attraversato da gravi problemi di sicurezza e ordine pubblico. L’Agraria Club si impegnerà ora più che mai a rimarcare il senso di lealtà sportiva e a recuperare il ruolo di educatrice sociale all’interno del suo piccolo mondo nei confronti dei propri tesserati».
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