SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Non c’è delusione, semmai rammarico perché la partita l’avevamo preparata in un altro modo durante la settimana. Si tratta comunque di un risultato che muove la classifica. In un altro momento credo che l’avremmo persa questa partita».
Enrico Piccioni non ci sta a definire un passo indietro il pareggio senza reti ottenuto al Riviera delle Palme contro la Massese. L’allenatore della Samb, che tra Coppa Italia e campionato ha rimediato due vittorie (Juve Stabia e Cisco Roma) e un pari, preferisce guardare ai lati positivi del risultato maturato contro la compagine toscana.
«Abbiamo fatto molto bene la fase difensiva – argomenta il tecnico rossoblu – tanto che negli spogliatoi ho fatto i complimenti ai ragazzi. Al contrario abbiamo fatto troppa fatica dal centrocampo in su, non siamo riusciti a sfruttare le fasce, come avevo chiesto in settimana. Siamo riusciti a creare qualche pericolo agli avversari solo sui calci da fermo. Troppo poco».
Piccioni in ogni caso ci tiene a sottolineare i meriti della Massese: «C’erano anche loro in campo. Ho visto una squadra molto organizzata, granitica, che ha tenuto bene il campo e che ha pressato con continuità. Questo lo sapevamo, ma mi ripeto: non abbiamo fatto quello che dovevamo».
Gli chiediamo: è mancato il carattere delle ultime partite? Ma Piccioni preferisce rimarcare un altro aspetto: «Dobbiamo scendere in campo con un atteggiamento diverso. Non concepisco che un giocatore importante per noi come Soddimo – un giocatore che stiamo cercando di recuperare – si faccia cacciare in quel modo. Ci è andata bene che l’arbitro ha espulso anche un loro giocatore, altrimenti saremmo rimasti in inferiorità numerica. E’ già la seconda volta che a Soddimo capita una cosa del genere (contro la Salernitana, all’esordio, ndr)».
Secondo tempo deludente, come il primo. Chi si aspettava la Samb arrembante della ripresa disputata contro la Juve Stabia, due settimane fa, è rimasto deluso.
«Avevamo degli spazi a disposizione, soprattutto sulla destra, dalla parte di Camisa. Abbiamo avuto paura di perdere? Ma no, le partite ce le giochiamo fino alla fine, solo che la Massese era messa bene e temevo di perdere certi equilibri. Il cambio di Morini? Era prevista la staffetta con Olivieri: Emanuele aveva speso molto».
Da ultimo una battuta sul modulo: «Stiamo lavorando per cercare di migliorare e apportare modifiche a livello tattico. Ma con poche settimane non credo, almeno questo è il mio parere, si possa cambiare. Ci arriveremo pian piano. Cercheremo di apportare dei correttivi in maniere graduale: le idee ci sono, le metteremo in pratica».