SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Di fatto, stanno costringendo il settore turistico balneare alla chiusura»: Giuseppe Ricci, presidente di Itb Italia – Federturismo Confindustria, torna alla carica sulla Finanziaria 2008, che rischia di inasprire ulteriormente la situazione dei canoni demaniali determinata dalla Finanziaria 2007.

«L’applicazione del nuovo canone demaniale, previsto nella Finanziaria 2007 – si legge nella nota firmata da Ricci – di fatto blocca la crescita e lo svilippo del settore balneare e costringerà tanti imprenditori all’abbandono dell’attività vedendosi così negato il diritto che tutti gli altri imprenditori hanno avuto».

«incomprensibile ed antagonista a qualsiasi logica economica e sociale, questa decisione ci rimanda nella classifica europea all’ultimo posto dei paesi con il mare – continua la nota – pur conoscendo bene la qualità ed il valore delle nostre coste. Questa abdicazione a favore di altri paese a noi vicini vale un piatto di lenticchie in termini di res economica per lo Stato e centinaia di milioni di perdita reale per tutto il settore turistico: meno turisti in spiaggia equivale a meno turisti nell’entroterra e meno lavoro per tutto l’indotto: vale la pena una simile mortificazione verso gli imprenditori del settore balneare?».

«Invece di andare ad un confronto – scrive Ricci – attraverso la Conferenza Stato-Regioni per poter risolbere positivamente il problema, si è voluto agire sulla testa degli operatori con un risultato massacrante per gli stessi».

Secondo il presidente dell’Itb, un barlume di speranza ancora c’è: «Abbiamo il tempo per rimediare con la Finanziaria 2008 a tale errore. Per poi tornare ancora a sederci e confrontarci, altrimenti del nostro valore aggiunto in termini turistici rimarrà ben poco e non vogliamo pensare che a monte ci sia il progetto dell’allontanamento delle piccole imprese turistiche a favore dei grandi pescevani che possono pagare cifre iperboliche».

«Speriamo, vogliamo sperare che nell’iter definitivo della Finanziaria, ci sia la possibilità che le nostre proposte vengano accolte e, in particolare, l’abolizione del comme 251 della precente Finanziaria». L’Itb, infine, lancia un accorato appello: «Per questi motivi abbiamo deciso la convocazione di un diretivo nazionale straordinario, che vede all’ordine del giorno tutte le iniziative possibili per scongiurare l’oggettivo tracollo del sistema turistico balneare del nostro paese»