NERETO – La sanità abruzzese è stato l’argomento di discussione del Consiglio comunale aperto che si è tenuto ieri sera a Nereto, grazie alla disponibilità del sindaco Moroni e dell’amministrazione comunale, che hanno voluto dare voce a cittadini e esponenti politici per discutere del nuovo Piano Sanitario Regionale in via di approvazione definitiva alla Regione.

Il dibattito sui tagli a servizi sanitari e personale, previsti alle quattro strutture ospedaliere del teramano, è stato affrontato dai vari assessori e consiglieri dell’amministrazione comunale neretese, dal “Comitato Salute Val Vibrata“, dall’Assessore regionale Antonio Macera, dal consigliere regionale Claudio Di Bartolomeo, dal segretario provinciale CGIL Giampaolo di Odoardo.

Assente all’incontro l’Unione dei Comuni della Val Vibrata, che ha motivato le ragioni della mancata presenza, attraverso un comunicato letto all’apertura del Consiglio.

«Preliminarmente – esordisce la nota – si ribadisce come la sede naturale e legittima per parlare di Sanità in termini comprensoriali, con gli opportuni ed inevitabili riferimenti all’Ospedale Val Vibrata, sia stata da sempre l’Unione dei Comuni per unanime e condivisa scelta di tutti e dodici i Sindaci e le relative amministrazioni che, nell’Unione, sono rappresentate tanto in Giunta quanto in Consiglio.

Appare pertanto quantomeno inopportuno che un singolo Comune si attribuisca tale prerogativa, senza che un simile passaggio costituisca una delegittimazione, sia pure involontaria, della Città Territorio, del suo ruolo, delle sue prerogative, ed anche dell’immagine e credibilità della stessa sia rispetto ai nostri concittadini che rispetto alle altre Istituzioni».

Alla non partecipazione al Consiglio comunale di Nereto l’Unione adduce non una mancanza di riguardo nei confronti della comunità neretese o una scarsa attenzione e sensibilità nei confronti del tema Sanità in genere e alla situazione dell’Ospedale Val Vibrata nello specifico, ma piuttosto il timore generato dall’affrontare tali temi nell’ambito di una pubblica assemblea, e l’affermazione della «volontà di perseguire gli obiettivi della discussione nelle sedi Istituzionali legittime della Città Territorio, che sono il vero patrimonio della democrazia e della civiltà vibratiana».

«Non voglio fare polemica con l’Unione dei Comune- ha commentato il sindaco Moroni – tuttavia ritengo che l’Amministrazione comunale di Nereto abbia tutto il diritto di discutere l’argomento Sanità, alla luce anche delle diverse strutture sanitarie presenti sul nostro territorio. L’incontro che abbiamo organizzato con i cittadini è solo un momento di ascolto e di confronto tra le varie parti interessate, che può portare ad avere consigli e suggerimenti per la soluzione del problema».

«L’Unione non ha titolo per entrare nel merito degli argomenti trattati in un Consiglio comunale – ha rincarato il consigliere Daniele Laurenzi – soprattutto quando riferisce delle motivazioni, per giustificare l’assenza dei propri rappresentanti, che nulla hanno a che fare con il problema attualmente sentito dai cittadini della Val Vibrata, ossia il ridimensionamento dell’ospedale di Sant’Omro e delle varie strutture sanitarie ad esso annesse».