SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche Paolo Forlì, consigliere comunale del Nuovo Psi, va ad ingrossare le fila di quanti si dichiarano favorevoli all’abolizione delle Province.
In una mozione che presenterà al prossimo consiglio comunale, Forlì infatti esprime la sua convinzione che le attuali Province siano divenute uno strumento di gestione amministrativa obsoleto ed elefantiaco. «Sono oggi ben 107 – fa notare il consigliere – e lo Stato italiano spende circa 20 miliardi di euro l’anno per il loro funzionamento: buona parte di questa spesa è appannaggio di emolumenti per gli eletti (giunte, consigli provinciali), di consulenze, di gestione degli immobili».
Cosa accadrà in consiglio comunale? Ricordiamo che qualche tempo fa il sindaco Gaspari, da noi intervistato proprio sul tema dell’utilità delle Province, si dichiarò favorevole alla loro abolizione in quanto solo in Italia, tra Comuni e Stato centrale, vi era la presenza di due enti di governo intermedi (Regioni e Province). Le sue dichiarazioni, tra l’altro, causarono una piccola polemica con Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli e ovviamente strenuo difensore dell’istituzione.
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Idea: perché non iniziamo noi col dare il buon esempio. Chiediamo l'abolizione della provincia di Ascoli Piceno, facendo transitare l'intera amministrazione provinciale a Fermo.
Sarebbe una bella iniziativa che farebbe risparmiare parecchio denaro al nostro paese. Infatti con l'istituzione di Fermo e la contemporanea esistenza di Ascoli, la spesa pubblica subirebbe un naturale incremento, nonostante continuino a dirci che la spesa resterà identica, sarà solo ripartita: 57% Ascoli e 43% Fermo, o giù di lì.
Faremmo un figurone dinanzi all'opinione pubblica nazionale e invece di subire critiche per sprechi e inefficienze, potremmo farne noi a iosa ai cugini fermani.
Evitiamo, allora, altre spese per non fare quella di Fermo e diciamo basta ai campanilismi.
Io farei addirittura un unica provincia delle "Marche Sud" accorpando Ascoli, Fermo e Macerata…
A proposito della abolizione delle Province. La necessità della abolizione delle Province dopo la nascita delle Regioni è apparsa chiara fin dai primi momenti e le proposte, anche di autorevoli esponenti politici, sono cominciate decenni fa. Nel tempo la richiesta è stata reiterata sempre più frequentemente in modo trasversale da più settori della società determinando di fatto un largo consenso . Incredibilmente fino ad oggi non vi è stata traccia di proposte concrete. In assenza di iniziativa più qualificate di teorici preposti, per passare dalle parole ai fatti, dal lamento continuo alla proposta, un gruppo di semplici cittadini di cui… Leggi il resto »
Trasferire tutto a Fermo?! oh ma Fermo è un comune di 35.000 abitanti che già aveva molti servizi distaccati, quindi per questo sono stato sempre contrario alla sua provinicia, oltre che per il fatto che è un ente che ritengo poco utile e già ce ne sono tante. Inoltre volgio ricordare come nelle Marche ci siano comuni più isolati come Jesi e Fabriano. E poi è ovvio che se volgiamo abolire le province non possiamo aspettarci un efficenza di servizi se ci sono tutti questi comuni. E quindi torna il discorso dell' unione dei comuni della riviera….