SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche Paolo Forlì, consigliere comunale del Nuovo Psi, va ad ingrossare le fila di quanti si dichiarano favorevoli all’abolizione delle Province.

In una mozione che presenterà al prossimo consiglio comunale, Forlì infatti esprime la sua convinzione che le attuali Province siano divenute uno strumento di gestione amministrativa obsoleto ed elefantiaco. «Sono oggi ben 107 – fa notare il consigliere – e lo Stato italiano spende circa 20 miliardi di euro l’anno per il loro funzionamento: buona parte di questa spesa è appannaggio di emolumenti per gli eletti (giunte, consigli provinciali), di consulenze, di gestione degli immobili».

Cosa accadrà in consiglio comunale? Ricordiamo che qualche tempo fa il sindaco Gaspari, da noi intervistato proprio sul tema dell’utilità delle Province, si dichiarò favorevole alla loro abolizione in quanto solo in Italia, tra Comuni e Stato centrale, vi era la presenza di due enti di governo intermedi (Regioni e Province). Le sue dichiarazioni, tra l’altro, causarono una piccola polemica con Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli e ovviamente strenuo difensore dell’istituzione.