Quindici anni fa scrivevo: “Palme e mare non bastano più” oggi Oliver Panichi scrive: “Non di solo palme e mare vive la Riviera”.
Titoli per esprimere due concetti che si assomigliano ma che, se si può dire, peggiorano la situazione da me esposta tanti anni fa.
Io lamentavo la mancanza di attrazioni turistiche alternative in funzione di una maggiore concorrenza sotto l’aspetto della natura. Il grido di allarme, che ho ripetuto più volte negli anni, non è stato ascoltato e i danni conseguenti oggi sono alla vista di tutti.
Le considerazioni attuali nascono, invece, dal fatto che, non solo “palme e mare” non costituiscono un patrimonio turistico determinante, ma che al loro bell’apparire è stata sacrificata mezza città, in particolare la periferia della quale su Riviera Oggi in edicola lunedì elenchiamo carenze e degrado, seppur non a livello di baraccopoli o bidonville che giornalmente riempiono i telegiornali nazionali.