ROMA – «Abbiamo disputato un’ottima partita. Adesso in vista della ripresa del campionato ho davvero l’imbarazzo della scelta».
Enrico Piccioni sorride sotto i baffi: la rotonda vittoria di Coppa Italia, la seconda dopo quella di campionato contro la Juve Stabia, non solo riabilita definitivamente (forse) il morale della sua Samb, ma potrebbe rivelarsi fondamentale per “recuperare” qualche giocatore che finora si era espresso al di sotto delle aspettative come Romanelli, autore di una doppietta, e Cia (l’ex Alto Adige finalmente si è espresso su livelli accettabili).
«Quello che volevo io era verificare l’atteggiamento mentale della squadra, anche fuori casa – ha detto il tecnico rossoblu – Siamo stati bene in campo, abbiamo aggredito sempre i portatori di palla lottando su tutti i palloni».
Dopo Caselli, contro la Cisco Roma ha esordito in prima squadra un altro attaccante della formazione Berretti, Pierantozzi. Ma Piccioni preferisce soffermarsi sul comportamento di tutta la squadra.
«Credo di avere tratto indicazioni molto importanti in vista della partita di domenica contro la Massese, soprattutto a livello mentale. La mia Samb ha giocato con determinazione, lottando a tutto campo senza buttare mai via la palla, cercando di fare quello su cui stiamo lavorando da una settimana a questa parte. Ho visto tante cose positive: i ragazzi fino a poco fa erano un po’ frastornati e in queste situazioni vincere fa sempre bene».
Dopo il rigore e l’espulsione di Zamperini la partita si è chiusa. «Per abitudine quando giochi con l’uomo in più ti rilassi, invece i ragazzi hanno continuato a giocare. E abbiamo anche provato, visto che l’eventualità dell’uomo in più si può verificare anche in campionato, a farlo cercando le fasce».
Buona gara di Forò. «Sta crescendo molto bene. Ha fatto un grosso incontro, ha lottato, queste sono le sue caratteristiche. Sono contento per lui che fino ad oggi non aveva mai giocato».
Domenica c’è la Massese. «Vengono da quattro vittorie consecutive, noi ci stiamo riprendendo. Da giovedì, insieme agli altri nove giocatori che sono rimasti a San Benedetto lavoreremo tutti insieme una partita molto importante come questa».
LA CISCO RECRIMINA. Mister Gagliardi accetta la sconfitta senza drammatizzare, anche se fa notare: «A mio avviso il rigore non c’era: Zamperini e Cia si sono trattenuti a vicenda. Comunque il mio giocatore ha commesso un errore che ci ha lasciati in dieci, un vantaggio che contro una squadra di C1 non si può concedere».
Si ringrazia della collaborazione Gianluca Giannini del Corriere Laziale