SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche Paolo Forlì, consigliere comunale del Nuovo Psi, va ad ingrossare le fila di quanti si dichiarano favorevoli all’abolizione delle Province.
In una mozione che presenterà al prossimo consiglio comunale, Forlì infatti esprime la sua convinzione che le attuali Province siano divenute uno strumento di gestione amministrativa obsoleto ed elefantiaco. «Sono oggi ben 107 – fa notare il consigliere – e lo Stato italiano spende circa 20 miliardi di euro l’anno per il loro funzionamento: buona parte di questa spesa è appannaggio di emolumenti per gli eletti (giunte, consigli provinciali), di consulenze, di gestione degli immobili».
Cosa accadrà in consiglio comunale? Ricordiamo che qualche tempo fa il sindaco Gaspari, da noi intervistato proprio sul tema dell’utilità delle Province, si dichiarò favorevole alla loro abolizione in quanto solo in Italia, tra Comuni e Stato centrale, vi era la presenza di due enti di governo intermedi (Regioni e Province). Le sue dichiarazioni, tra l’altro, causarono una piccola polemica con Massimo Rossi, Presidente della Provincia di Ascoli e ovviamente strenuo difensore della validità di questo ente locale.
Vedremo.
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… ma accorpiamo dei comuni!
Quando ci sarà QUESTO consiglio comunale?
Sono ignorante in materia, ma se abolissimo le provincie, l'amministrazione sarebbe realmente migliore? Si produrranno dei buchi oppure no? Questi eventuali buchi andranno sostituiti con altre persone (dirigenti, amministratori) a carico della Regione? Se non ci sarà nessuna sostituzione vuol dire che i funzionari della Regione dovrebbero vedersi aumentati i compiti o sbaglio? Cosa cambierebbe, altrimenti, a livello di spesa e di organizzazione? E' solo la spesa il problema oppure del tipo "io voglio fare delle cose e la Provincia mi dice sempre di no" (lo disse un'imprenditrice ad Anno zero), senza chiedersi il perché del divieto (magari sacrosanto!). La… Leggi il resto »
nel baillamme consociativo degli anni settanta, le regioni furono create, anche, per una esemplificazione della macchina burocratica statale, con la soppressione delle inutili province….. ma vivendo nel paese dei balocchi, la promessa di una chiusura di un ente inutile, e' passato in fanteria, e sono nate mille altre sigle inutili, ma con uno scopo ben preciso, permettere al ras della zona di sistemare il piu' possibile i suoi accoliti. in verita' non e' sempre cosi' ma la media e' altissima. san benedetto ha bisogno di un consorzio macro/comunale con martinsicuro, monteprandone,acquaviva e grottammare ed interagire con il territorio restante. privilegiando… Leggi il resto »
Dire "aboliamo le province" è facile e accende lo spirito populista di chi è stufo degli spechi pubblici. Poi però non viene detto cosa ne sarà dei dipendenti pubblici impiegati in tali enti. Saranno piazzati tutti altrove? E allora mi spiegate quale sarebbe il risparmio? Oppure finiranno tutti in strada, finendo altresì di votare per la coalizione politica che li ha privati dell'impiego? Dopo gli ultimi sviluppi della neonata provincia di Fermo che hanno visto i fermani disposti a rinunciare a una consistente fetta del patrimonio dell'ex provincia di Ascoli in via di divisione, previa permesso ad assumere quasi tutto… Leggi il resto »