SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Grandi manovre nella politica italiana. Tutto cambia per rimanere immutato. Manca, però, un Tommasi di Lampedusa capace di fissare il nulla dei vortici mediatici. Dopo la nascita del Partito Democratico, diretta più dalle alte sfere dirigenziali che dalla pancia degli elettori del centrosinistra (la macchia delle liste bloccate, purtroppo, resta), l’ultima arlecchinata arriva da Lui, l’immarcescibile Silvio Berlusconi.
L’annuncio è all’italiana: a Milano, in Piazza San Babila – scelta casuale? – stracolma di folla acclamante e firmante a milioni contro il governo Prodi. Forza Italia non esiste più: al suo posto un più ottocentesco e postmoderno assieme Partito del Popolo Italiano della Libertà (Ppil: un po’ troppo vero?). Passione e nulla fusi in un crogiuolo che come Lui si fa umano: giovane e vecchio, miliardario e cantante, cattolico e divorziato, capitalista e compassionevole.
L’annuncio viene dato ai microfoni e alle telecamere: che noia quei congressi interminabili dove ore di discussioni servono solo per ratificare le decisioni del capo, vero? Voti, discussione, democrazia, partecipazione? Parole ormai prive di senso, Lui lo sa e cavalca la modernità come quell’auto dove si è issato in Piazza San Babila, perfetto emblema di una improvvisazione solo di facciata. Perché Lui è fra la gente, gli altri sono nel Palazzo. Dice Lui, almeno.
Chissà dove andrà a finire questa politica italiana. Dove uno dei principali Partiti cambia strategia su indicazione di Lui, senza sollevare un minimo dissenso interno, come neanche in un soviet; anzi, acclamazioni, applausi, deliri e svenimenti. Giubilo estremo per una semplice verniciata sui simboli, abbandonati, stavolta, senza nessuna lacrima: un segnale chiaro.
Senza scandalizzare chi è fuori dal teatro: qualcuno si rallegra anzi, tra i vecchi finti nemici. L’Antipolitica è in ogni dove, altro che V-Day e grillate, signori.
Ha ragione Dini: gli ideali conviene venderli al miglior offerente. Venghino signori, venghino.
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano i nostri elettori, in particolare coloro che svolgono politica attiva in Forza Italia. Perché in questa frenesia innovatrice, potremmo aver perso qualche passaggio.
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Sicuramente la notizia del Partito per il Popolo o delle Libertà è stato un fulmine a ciel sereno sulla scena politica italiana, ma ciò che bisogna chiedersi, credo, che non siano le modalità di come è stato creato, ma bensì le motivazioni della sua costituzione. Non milito in Forza Italia sebbene sia vicino idealmente alla destra, non questa destra… Per quanto riguarda le modalità diciamo che Berlusconi ha preso la sua decisione sicuramente da solo, ma forte dell'influenza che ha sul popolo, ricordiamo che Forza Italia è il primo partito italiano. Le motivazioni invece sono il vero punto di forza… Leggi il resto »
Cosa può esserci di nuovo in questo partito non lo vedo… Forza Italia si è staccata dalla coalizione che ha tenuto in piedi negli ultimi anni, adesso perchè ha cambiato nome si parla di nuovo partito…
Fino a ieri Berlusconi voleva "abbattere" le CASE DEL POPOLO !!!
Invece per voi c'e mamma Ancona che decide tutto , affiancata dal braccio Offidano e la consulenza di Acquaviva .Della serie….verdi per caso….
Caro Robbenson, quello che stupisce, di tutta questa operazione, non è l'improvvisazione studiata (Piazza San Babila gremita, la cavalcata sopra il predellino dell'auto, la ressa di macchine fotografiche e telecamere), quanto la totale assenza di dialettica interna al partito. La totale assenza di lacrime (pur preconfezionate, come accaduto spesso), per la "morte" della creatura Forza Italia. Lui dice, gli altri seguono. Ma il fenomeno Berlusconi, ovvero l'ipermodernità della politica, è possibile anche grazie alla progressiva "berlusconizzazione" di tutta la politica italiana, trascinata in una partita a scacchi di canali televisivi e giornali non equilibrati, come dimostrato dalle intercettazioni che, di… Leggi il resto »
E' l'esatta fotografia dell'Italia (e dell'italiano, quindi).
Tutti ci spalmiamo la bocca di democrazia, ma alla resa dei conti basta che il pastore prenda una decisione ed ecco che il branco lo segue festante.
Vendersi al miglior offerente è ormai una pratica non solo accettata, ma anche ammirata.
veramente, solo l'annuncio è stato a sorpresa. il progetto no. se ne parla ormai in termini concreti da aprile 2006 (se non ricordo male) e in termini teorici da molto prima (2003, sempre se non vado errato). quanto alla "ipermodernità" della politica: era ora che ci si desse una mossa, e si tentasse almeno, di avere un sistema politico all'altezza, rinunciando a vecchi schemi e vecchi meccanismi che ormai non erano più funzionali alla vita politica del nostro paese (con riferimento anche alla legge elettorale ovviamente). in questo contesto di evoluzione del contesto politico poca importanza ha che il protagonista… Leggi il resto »
Berlusconi ogni giorno ne sforna una nuova, oppure rispolvera qualcosa di già detto. Del resto è il padrone e può permettersi di fare come vuole. E così non stupisce questa semplice operazione di maquillage, perché di questo e solo di questo si tratta, né il modo con cui è avvenuta. Del resto sulle cose proprie ognuno può fare come crede. Circa il vero significato del gesto che ripeto è una semplice operazione di superficie, è un semplice allineamento alla concorrenza, in questo caso non un'altra azienda bensì la colazione di centrosinistra, a quanto pare rafforzata dalla creazione del nuovo partito… Leggi il resto »
Caro Daniele, sono contento del tuo intervento perché il mio auspicio principale era di cercare di "capire" quello che sta avvenendo dentro Forza Italia. Ti confido che ultimamente seguo con minore passione le varie alchimie di schieramento e di alleanze, oltre che i pasticci delle leggi elettorali, perché da 13 anni girano sempre i soliti discorsi. Sono contento di poter discutere, dunque. "Attualizzazione" della politica? Sicuramente. Ma, e qui faccio un discorso conservatore e quasi reazionario, non è detto che il "nuovo" sia sempre migliore. Dei "parrucconi" della politica, ovvero di quella classe che da anni predica bene e razzola… Leggi il resto »
Il fatto che nessuno prenda la sua strada essendo in disaccordo con il Capo, fa pensare, ma sicuramente dipende dai chi è interno a Forza Italia (ormai ex) da quegli esponenti che hanno il coraggio e le motivazioni di sterzare, come ha fatto Storace con AN, o come vari esponenti di sinistra con il PD. Secondo me, per non farlo ci sono diverse motivazioni: 1 – Pensano che l'idea di Berlusconi sia vincente (poco probabile ma plausibile) 2 – Non hanno abbastanza seguito, sanno che con San Silvio si vince e da soli non sono abbastanza forti da contrastarlo (chi… Leggi il resto »
Comincio a pensare che in fondo in fondo in Italia non si campa poi cosi' male quindi uno vale l'altro . Se c'e qualcuno che "si salva" alla fine non se ne accorge nessuno anzi all'occorrenza viene pure preso a pedate . In un sistema fatto di immagine , di professionisti iperpagati senza avere le necessarie competenze ; un sistema dove per essere affermati bisogna rivolgersi a picone ; un sistema di impuniti dove le regole si applicano per chi "non si adegua" mentre si interpretano per gli "utili idioti" ( ne siamo invasi ) . Oramai gli esperti della… Leggi il resto »