MARTINSICURO – Lo scorso 7 novembre si è avuto a Teramo il tavolo di concertazione tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Martinsicuro, della Provincia di Teramo, del Provveditorato agli Studi e dell’ITC “Comi”, dai quali dovrebbe dipendere la realizzazione del nuovo Istituto per il Turismo, con sede a Martinsicuro.

«Stiamo effettuando tutti i percorsi burocratici del caso – ha spiegato Marcello Monti, Assessore alla Pubblica Istruzione – ma dovremo comunque attendere la fine del mese per sapere se il progetto è stato approvato o meno dagli organi sovracomunali, attraverso un favorevole responso che arrivi prima dalla Provincia e poi dalla Regione. Durante l’incontro di mercoledì abbiamo ravvisato una totale disponibilità di collaborazione da parte del “Comi”, che ha approvato in pieno in sede di Consiglio di Istituto il progetto della sede distaccata a Martinsicuro. Ora però tutto dipende dalle valutazioni effettuate in merito dalla Giunta provinciale, che si trova a vagliare anche le richieste di altri comuni, quali Roseto e Pineto, che hanno avanzato proposte di ampliamento di alcune sedi scolastiche sul loro territorio».

L’esito, favorevole o meno sul nuovo Istituto per il Turismo, dovrebbe aversi nel giro di un mese circa, considerato anche che, in caso di approvazione, si aprirebbero già le prescrizioni nel prossimo mese di gennaio e le lezioni comincerebbero di sicuro con il nuovo anno scolastico. «L’amministrazione comunale di Martinsicuro ha profuso in questo progetto tutto l’impegno possibile – ha proseguito Monti – e abbiamo addotto tra le motivazioni presentate in Provincia anche quella della novità dell’Istituto che non ha altre sedi nel territorio circostante, per cui andrebbe a costituire un nuovo punto di riferimento per molti ragazzi che si sposterebbero anche dai comuni limitrofi e dalle vicine Marche per venire a studiare a Martinsicuro». Il corso di studi sarebbe orientato alla formazione di figure specializzate nel settore turistico, con lo studio di tre lingue e di materie afferenti al settore vacanziero. Attualmente la scuola più vicina con queste caratteristiche è quella di Rimini, con la quale inizialmente l’amministrazione aveva cercato una prima collaborazione. Le attenzioni poi si erano spostate su Istituti più vicini, quali l’Itc di Nereto, scartato in seguito per alcuni problemi tecnici, per poi finalmente giungere ad un accordo con il “Comi” di Teramo.

Già individuata l’eventuale sede che dovrebbe ospitare i ragazzi, i quali, almeno per il primo anno, dovrebbero essere raggruppati in un’unica sezione: l’edificio in Via Leopardi, già sede in passato delle scuole medie. «Avendo già una struttura disponibile – ha concluso l’assessore alla Cultura – le spese che dovrebbe sobbarcarsi la Provincia sarebbero notevolmente ridotte, e limitate solo all’acquisto degli elementi d’arredo e del materiale didattico».