GROTTAMMARE – Il vero problema di Grottammare è il costo delle abitazioni, divenuto inaccessibile a chi vive di stipendio, problema generato da un insieme di cause, non ultima con la responsabilità politica di questa amministrazione.

Come al solito Merli “riscalda la minestra” e fa tanta demagogia, senza dare delle risposte concrete alle esigenze della città, non a caso lo abbiamo sempre tacciato di fare la politica del “sotto vuoto spinto”.

Ironia della sorte, diciamo cosi in modo benevolo, visto che in realtà si tratta di cecità politica, è che, chi fortunatamente non ha problemi è cittadino onesto e lavoratore ed ha una retribuzione media, è troppo ricco per accedere alle case popolari, e troppo povero per poter acquistare un’abitazione.

Infatti, il costo minimo di un appartamento sul mercato cittadino è di oltre 150 mila euro (valutazione ottimistica secondo alcuni), ammesso che si abbiano 50 mila euro di anticipo si dovrà coprire i restanti 100 mila euro con un mutuo ventennale che genera un costo mensile di circa 700-800.

Una coppia che vive di stipendio deve quindi impegnare quasi totalmente la paga di un mese per 20 anni per onorare il mutuo della casa, missione abbastanza dura, se si considera il costo attuale della vita, che diventa impossibile se la coppia ha dei figli.

Allora se sei povero giustamente hai un aiuto dalle istituzioni, se sei ricco hai l’agio ed il vantaggio dei soldi, e se sei un cittadino medio onesto e lavoratore, sei abbandonato proprio da quella sinistra e da quei comunisti che dicono di difendere i lavoratori.

Che nessuno si difenda con le famigerate cooperative edili che usando le agevolazioni previste dalla “legge 167” dovrebbero immettere sul mercato case a prezzi calmierati.

Il condizionale è d’obbligo visto che le abitazioni agevolate realizzate in questi anni, “vox populi” sono insufficienti e soprattutto i prezzi sono poco abbordabili.

Una soluzione possibile a questo problema sarebbe prendere un terreno comunale, e farlo divenire edificabile, considerato il costo nullo del terreno e che il costo vivo di realizzazione di un appartamento è di circa 800-900 euro al metro quadro, si potrebbero realizzare, per le sole famiglie che vivono di reddito basso, degli appartamenti a 100-120 mila euro, un prezzo abbordabile senza eccezionali sacrifici per che vive di stipendio.

Probabilmente la sinistra in questi anni è stata troppo distratta dalla gestione del potere per poter pensare a questi problemi di vita quotidiana, speriamo che almeno ora non faccia finta di niente abbandonando tutti quei cittadini che dopo anni di duro lavoro hanno tutto il diritto di potersi permettere una casa di proprietà.

*Consigliere Comunale di Alleanza Nazionale a Grottammare