ANCONA – A seguito dei tragici fatti avvenuti nella giornata di domenica con la morte del giovane tifoso Gabriele Sandri, la Regione Marche ha deciso di non esporre al pubblico la Coppa del Mondo vinta dalla nazionale italiana nel 2006, il cui arrivo presso la sede della Giunta regionale è previsto per lunedì pomeriggio.
Il prestigioso trofeo che doveva essere esposto presso la Sala Raffaello nel pomeriggio di oggi e nella giornata di domani, rimarrà in Regione ma senza possibilità di essere visto dal pubblico. È stato annullato anche l’incontro previsto con la stampa.
«La scelta – ha commentato il vicepresidente della Regione Marche, Luciano Agostini – è motivata dal desiderio di unirci al dolore della famiglia del tifoso ucciso e per dire di no alla violenza nel calcio. È intollerabile che il disagio e le tensioni sociali si trasferiscano negli stadi e che queste strutture, ogni domenica, debbano essere presidiate dalle forze dell’ordine per contrastare gli scontri tra tifoserie».
«Forse le motivazioni che innescano la violenza vanno ricercate al di fuori degli stadi e forse sono troppo complesse per essere generalizzate – ha ribadito l’assessore regionale allo Sport, Gianluca Carrabs – Ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà e sottovalutare questi fatti che inquietano il nostro Paese. In queste situazioni occorre reagire e lavorare per far riappropriare, alla società tutta, i valori veri dello sport, soprattutto la lealtà e il rispetto reciproco».