SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Prenotare libri, richiedere prestiti e suggerire acquisti di documenti il tutto comodamente seduti sulla nostra poltrona. Fino a qualche tempo fa sembrava impossibile ma da un anno a questa parte, da quando la Biblioteca Comunale di San Benedetto “G.Lesca” è entrata all’interno del Sistema Interprovinciale Piceno, Sip, questa è diventata una realtà possibile.
Dopo una prima fase di valutazione delle possibilità di ingresso nel “Polo bibliotecario” la biblioteca ha finalmente completato il riversamento della sua banca dati nel catalogo collettivo della rete bibliotecaria e ora si trova all’interno della rete delle 21 biblioteche del Piceno che condividono un unico catalogo bibliografico. Circa 70.000 le catalogazioni della biblioteca “Lesca” che fanno parte del catalogo consultabile da tutti sul sito internet www.bibliosip.it e in parte nel catalogo del “Servizio Bibliotecario Nazionale” www.sbn.it.
Per conseguire tale obiettivo, oltre al prezioso lavoro del personale interno, la biblioteca si è avvalsa dell’aiuto di due catalogatori selezionati da una graduatoria pubblica organizzata nel 2006, il dottor Giuseppe De Angelis e il dottor Emanuele Mariani. Il loro lavoro è stato coordinato dalla dottoressa Cristiana Iommi, referente catalografica del comitato tecnico del “Polo Sip”.
Doppi vantaggi dunque: la biblioteca gode delle agevolazioni offerte da una rete bibliotecaria territoriale e il Sip può al contempo avvalersi da oggi della presenza di una biblioteca multimediale con le sue prestigiose collezioni di narrativa e saggistica. Direttamente dal sito ufficiale del Comune www.comunesbt,it con un solo click si potrà accedere al catalogo interprovinciale.
«Questo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Margherita Sorge – è certamente il più grande obbiettivo che la biblioteca ha raggiunto fino a oggi. Il 2007 potrà configurarsi come un nuovo anno zero della biblioteca, un punto di partenza per raggiungere altre importanti mete. Credo inoltre che l’apporto dato dalla biblioteca al Polo Sip sia qualitativamente e quantitativamente eccellente».
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Non mi stancherò mai di dirlo: tutti questi servizi alla moda, al passo coi tempi, sono belli, ma assai meno utili del servizio che contraddistingue una vera biblioteca ossia il prestito interbibliotecario. Chiunque abbia scritto la tesi di laurea quando ancora non c'era internet – oggi le tesi per lo più si scaricano e rimaneggiano dal web – sa quanto sia fondamentale per una vera ricerca, avere a disposizione il maggior numero possibile di testi. Per far ciò è necessario attivare il servizio di prestito interbibliotecario. Lasciamo perdere per un po' le autarchiche reti bibliotecarie provinciali e pensiamo all'OPAC. Chi… Leggi il resto »
L'importante è che l'intera banca dati del SIP finisca anche nell'OPAC SBN… (tradotto, che questo catalogo dei libri delle biblioteche della provincia di Ascoli finisca nella banca dati nazionale).