Contesto l’ affermazione contenuta nella delibera di Giunta n. 311 del 27/09/2007, per la quale “l’incarico del PRG conferito al sottoscritto è ritenuto di natura fiduciaria e…non configura per l’Amministrazione altro che l’avvio di un contratto di natura privatistica”: essa ignora che a tale atto l’Amministrazione giunge attraverso un ampio dibattito sulla necessità di dotare la città di un nuovo PRG, colmando una lacuna protrattasi per lunghi anni. Nello stesso provvedimento di incarico si fa riferimento alla delibera consiliare n. 91 del 7/11/01, al D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000, alla delibera consiliare n. 66 del 23/10/93.
Essa ignora che per la redazione del PRG il Consiglio comunale ha fornito “Obiettivi, indirizzi, e criteri informatori per la redazione del nuovo PRG”, delibera n.107 del 28/10/02, ed ha confermato e precisato le proprie indicazioni con una seconda delibera, del dicembre 2003, con cui lo stesso Consiglio assume come riferimento della propria azione i contenuti del Piano Idea.
Alla scelta del mio nome l’Amministrazione giunge dopo aver consultato tecnici di chiara fama, Professori Ordinari di Urbanistica nelle Università di Roma, Napoli, Firenze, Ascoli Piceno: non è stata una selezione con i caratteri di Bando pubblico, ma una procedura per garantire la qualità del Piano per la città. Attraverso tale procedura sono entrato in contatto con i responsabili della Amministrazione.
Risulta strano che la decisione di interrompere il percorso del PRG mi venga comunicata, contraddicendo quanto affermato in diversi incontri dal Sindaco Giovanni Gaspari, che mi ha sempre confermato verbalmente la volontà di proseguire il lavoro del PRG, con alcuni approfondimenti ritenuti necessari dalla nuova Amministrazione. Le stesse affermazioni sono state espresse dal Sindaco, dalle notizie pervenutemi, in risposta ad interrogazioni di consiglieri.

[Bellagamba elenca gli atti amministrativi e cita le varie consultazioni avute con la cittadinanza, le commissioni consiliari, le istituzioni, i Comuni limitrofi, le associazioni e i comitati di quartiere]

[……….]

– tali incontri registrano la partecipazione di circa 200 soggetti e sono oggetto di verbali, i cui originali sono custoditi dal responsabile dell’Ufficio, ing. Polidori;
– consegna della stesura definitiva degli elaborati del PRG, idonei all’avvio della discussione in Consiglio Comunale per la definizione degli atti relativi alla adozione.

E’ emerso il notevole contributo dell’Ufficio di Piano, che, in base alla Convenzione di incarico, ha svolto il compito di individuare le problematiche urbanistiche emergenti per la città, attraverso la costruzione di un sistema di conoscenze degli aspetti urbanistici, socio-economici, paesistici, ambientali, geologi, botanico-vegetazionali e storico-culturali del territorio interessato.
L’impegno dei suoi membri è stato riconosciuto anche attraverso compensi specifici, sulla base di “progetti obiettivo” predisposti dalla Amministrazione ed ha permesso un notevole coordinamento con tutto il gruppo, che ha condotto alla firma solidale degli elaborati del PRG da parte dei professionisti esterni e di quelli facenti parte dell’Ufficio di Piano.

E’ così che la proposta di PRG è riuscita ad offrire un progetto unitario per la città, nel quale trovano risposte i problemi posti alla attenzione dai documenti di “criteri ed indirizzi” assunti dal Consiglio comunale con le delibere specifiche.

[Bellagamba cita i punti concettuali del suo lavoro. A questo proposito lo sentiremo per un’intervista sul settimanale Riviera Oggi in edicola lunedì]

L’intera operazione è stata compiuta, con il contributo di tutte le forze coinvolte, in tempi contenuti: poco più di due anni e mezzo, dall’ottobre 2002 in cui il Consiglio delibera “Criteri ed indirizzi”, alla consegna degli elaborati del Piano Regolatore generale a luglio del 2005.

Anche i costi sono stati contenuti: 266.000 € (comprese IVA, trattenute di legge e spese) per tutto il gruppo di professionisti esterni (undici persone) che, con diversi compiti e compensi, sono stati impegnati nella redazione del PRG. Molto più contenuti di quelli che sembrano essere serviti per una sola consulente nel recente anno trascorso (120.000 €, secondo notizie di stampa), per ripercorrere un primo breve tratto del processo di elaborazione già compiuto. Mi stupisco che sia permesso tale “sperpero di denaro pubblico”. Mi stupisce anche che in tale operazione sia coinvolto l’Ufficio di Piano, che ha già partecipato alla stesura del PRG da me coordinato, percependo compensi specifici.

* Ordinario della Facoltà di architettura dell’Università di Camerino