GROTTAMMARE – Vita dura per il Rhynchophorus ferrugineus, il “punteruolo rosso delle palme”: nella mattina di venerdì, a Grottammare, si è riunito un tavolo tecnico, che, partendo dal sindaco Luigi Merli, ha riunito amministratori, funzionari, esperti e vivaisti. Il problema investe sia il patrimonio palmizio dei lungomari e dei parchi pubblici che quello esistente nei giardini privati. I dati Assam-Servizio Fitosanitario Regionale parlano di 6 casi accertati tra Grottammare e San Benedetto.
Dall’incontro è emerso che l’abbattimento e la distruzione delle palme attaccate dal punteruolo rosso è al momento l’unica soluzione per combatterlo. Pubblico e privato dovranno muoversi insieme scambiandosi dati e informazioni con tempestività. La presenza del coleottero, infatti, diventa evidente solo quando l’infestazione è giunta ad una fase avanzata. I primi sintomi sono rappresentati da un abbassamento della corona apicale con l’assunzione del caratteristico aspetto a ombrello aperto.
«Con l’aiuto dell’Assam, che ci ha relazionato sulla base dell’esperienza accumulata e di confronti con altre realtà similari alla nostra, abbiamo cercato di capire la problematica e cosa si può fare per arginarla. Attualmente, non ci sono sistemi di lotta ufficialmente verificati – ha detto il sindaco Luigi Merli a conclusione dell’appuntamento – Sia in Italia che all’estero, si stanno conducendo solo sperimentazioni. L’unico strumento efficace contro il punteruolo rosso, al momento, è l’abbattimento delle palme aggredite e la distruzione dei residui per evitare che le larve possano attaccare altri esemplari».
«E’ evidente – prosegue il sindaco Merli – che la portata del problema supera i confini comunali e quindi, oltre a Grottammare, San Benedetto e Cupra Marittima, Provincia e Regione saranno coinvolte nelle varie iniziative he verranno intraprese sin da subito. In stretto accordo con l’Assam, pertanto, porteremo avanti il monitoraggio e i tre Comuni adotteranno linee condivise per informare i cittadini».
Erano presenti all’incontro anche esperti dell’Assam regionale e dello sportello sambenedettese, i vivaisti grottammaresi Giuseppe Marconi e Giuseppe Santori, l’agronomo Lorenzo Granchelli del Centro
Alla convocazione del sindaco Luigi Merli, hanno risposto vari esperti dell’Assam regionale e dello sportello sambenedettese, i vivaisti grottammaresi Giuseppe Marconi e Giuseppe Santori, l’agronomo Lorenzo Granchelli del Centro Studi Ricerche Palme, un esponente dell’Istituto Truentino di Agricoltura Scienze Lettere e Arti di San Benedetto, l’amministrazione provinciale rappresentata da Fabio Sansonetti, l’assessore Paolo Canducci di San Benedetto e Matteo Gualano per il comune di Cupra Marittima. L’iniziativa si allinea perfettamente alle linee guida.