GROTTAMMARE – Un nuovo gruppo politico in vista delle elezioni grottammaresi: si chiama “Uniti per Grottammare” e di seguito pubblichiamo integralmente il suo “manifesto” programmatico.
Si è costituito il movimento “Uniti per Grottammare” che vede insieme ex DS e liberi cittadini che vogliono dare il loro contributo alla stesura del programma per le prossime elezioni amministrative di primavera.

Il movimento si colloca nell’area moderata e riformatrice aperto a qualsiasi contributo di idee senza pregiudiziali di sorta.

Il movimento vuole raccogliere intorno a sé cittadini che hanno voglia di impegnarsi per uno sviluppo della città in cui le istituzioni garantiscano a tutti le stesse regole e gli organismi rappresentativi, sindaco, giunta e consiglio comunale, siano portatori di interessi generali.

Vogliamo che la città cresca in modo ordinato, che si ponga un freno alla cementificazione, che quartieri fortemente urbanizzati come quello di Ischia I “Ascolani”, non vengano aggrediti con migliaia di metri cubi di nuovi edifici, che il piano regolatore diventi lo strumento di reale programmazione del territorio e in cui le varianti e i cosiddetti accordi di programma, rivestano carattere di reale straordinarietà e che rispondano sempre all’interesse pubblico.

Vogliamo che i prezzi delle case siano accessibili ai giovani e alle famiglie di lavoratori evitando la loro fuga nei paesi confinanti.

Vogliamo una viabilità alternativa al lungomare e alla statale che alleggerisca un traffico sempre più congestionato.

Vogliamo che le istituzioni non lascino nel dimenticatoio il grande problema della viabilità alternativa all’autostrada da Pedaso a Porto d’Ascoli.

Vogliamo più aree a verde e più spazi pubblici per parcheggi, salvaguardando quelle esistenti.

Vogliamo che le istituzioni, comune, provincia e regione diano un reale sostegno alla crisi occupazionale conseguente alla chiusura di importanti aziende del nostro territorio.

Vogliamo che la variante al PRG diventi l’occasione per un reale riequilibrio del territorio, che l’incarico venga dato ad una università che promuova ricerca e dibattito come momenti propositivi di nuove e più avanzate soluzioni urbanistiche che connotino maggiormente Grottammare nelle sue accezioni turistico produttive.

Vogliamo che finalmente la variante al Piano Regolatore preveda la realizzazione di una infrastruttura portuale quale decisivo strumento di sviluppo turistico e risposta alla preoccupante crisi occupazionale.

Siamo convinti che per tali obiettivi e altri ancora, (giovani, anziani, famiglie in condizioni di disagio ecc.) occorra mettere insieme tutti quei cittadini, forze politiche, associazioni che condividono tali prospettive in uno sforzo comune di unità che faccia superare vecchie e più recenti deleterie divisioni.

I promotori del movimento “Uniti per Grottammare” sono: Bruni Antonio, Luigi Santori, Fares Stefania, docente di architettura università La Sapienza di Roma, Vittorio Scartozzi, Vilone Bruno.