GROTTAMMARE – Che sia a destra la “reale” solidarietà (intesa come unione d’intenti) e partecipazione? Mentre l’attuale opposizione, infatti, si è unita in un unico gruppo, con alla base i partiti della “Casa delle Libertà” – Forza Italia, Alleanza Nazionale e Unione dei Democratici Cristiani e di Centro), la sinistra ad oggi appare scissa in almeno tre liste.
Se la situazione dovesse rimanere tale, quindi, rischierebbe una dispersione di voti, con tre candidati sindaco per il centrosinistra e uno per il centrodestra.
Tenuto anche conto che il Sindaco Luigi Merli ha ultimamente dichiarato: «Sto partecipando alle assemblee di partito come cittadino, non come sindaco: tutto è ancora da decidere», non è quindi ancora certo il nome del candidato di Solidarietà e partecipazione, anche se sarebbe una sconfitta morale una non riconferma dell’attuale primo cittadino, dopo solo un mandato.
Sicuro è l’impegno emerso, per “disegnare la Grottammare del futuro”: il gruppo, a governo da circa 14 anni, negli ultimi cinque anni dichiara di aver raggiunto tutti gli obiettivi che aveva presentato ai cittadini nel programma elettorale scorso, in tutti gli ambiti di lavoro dell’amministrazione comunale.
Due le liste “figlie” dell’esperienza con Solidarietà e partecipazione, separatesi per discordanze in famiglia. Una rappresentanza degli ormai ex Democratici di Sinistra, capeggiata da Antonio Bruni, si è costituita come gruppo politico, e parteciperà autonomamente dal resto del centrosinistra, non appoggiando quindi Luigi Merli come candidato sindaco.
Il gruppo boccia come «fallimentare e con un sistema partecipativo pro-forma» la lista di Merli e si apre alla modifica dell’assetto politico grottammarese, «anche se – affermano – questa opposizione fa tutto tranne che opporsi alla giunta».
Come abbiamo avuto modo di vedere, si stanno tenendo le riunioni per “Grottammare futura“, l’altra probabile lista civica di Gianfilippo Straccia, di cui ancora non si conosce molto. Siamo in attesa di un programma, di linee guida, e soprattutto di una conferenza stampa che almeno ne sancisca la nascita.
La destra si è, come detto, unita in un unico gruppo, “Gente per la Libertà”, un «contenitore nato dal confronto tra cittadini che, stanchi ed amareggiati dell’andamento della vita amministrativa locale, si propongono di realizzare un programma che permetta l’effettiva evoluzione qualitativa della vita nella nostra città».
Il Sindaco Luigi Merli, dopo aver letto il pezzo uscito su Riviera Oggi n. 702 di questa settimana, tiene a precisare che «”Solidarietà e partecipazione” non si è mai scissa: non c’è stata nessuna divisione, e uniti ci presenteremo alle elezioni».
Da parte di chi scrive non è stata mai messa in dubbio l’unità della lista “Solidarietà e partecipazione”, ma non si può negare che due membri dell’area di centrosinistra si siano tirati fuori (per “discordanze in famiglia)”, con il fine – probabilmente – di presentare nuove liste di centrosinistra (le “figlie”, quindi, di Solidarietà e partecipazione).
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