da Sambenedettoggi.it in edicola martedì 6 novembre


SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Selenio Bernardini, quarantanovenne sambenedettese, continuava la sua attività di spacciatore nonostante fosse da qualche mese agli arresti domiciliari.
Lo scorso luglio l’uomo era stato sorpreso da alcuni agenti mentre spacciava eroina al Paese Alto di San Benedetto. Al termine della perquisizione, estesa anche all’abitazione dell’uomo, gli agenti avevano rinvenuto 27 confezioni da 0,40 grammi di metadone, eroina, diverso materiale da utilizzare nella preparazione delle singole dosi, 200 euro e un telefono cellulare. L’uomo era stato quindi arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Tuttavia il condannato era riuscito dopo breve tempo a ottenere il beneficio dei domiciliari.
Questo accadeva a luglio. Lo scorso fine settimana il personale del Commissariato della Polizia di Stato di San Benedetto ha sorpreso nuovamente il Bernardini intento a proseguire la sua attività criminale, nonostante fosse ancora ai domiciliari.
Dopo aver raccolto tutti gli elementi probatori per richiedere alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno l’applicazione della misura cautelare nei confronti dell’indagato e dopo che l’istanza è stata accolta dal Gip, Selenio Bernardini è stato condotto nella casa Circondariale di Ascoli Piceno.