SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Era intuibile che a Gallipoli avremmo perso male. Per questi motivi: la forza dell’avversaria, la confusione tattica per l’ennesima nuova formazione, la voglia di fare qualcosa per salvare il tecnico ma non sapere cosa. Il lato positivo di questi casi è l’aver toccato il fondo.
Adesso vi si può restare o risalire. E’ indispensabile però innanzitutto ritrovare l’umiltà persa con dichiarazioni di possibili play off senza sapere la consistenza del materiale umano a disposizione.
Non so quanto i Tormenti abbiano investito ma se era una cifra ridicola, qualcuno avrebbe dovuto dichiararlo prima di assumersi certe responsabilità.
Se quel qualcuno dicesse adesso che i risultati sono la conseguenza degli investimenti, non sarebbe né onesto né un intenditore di calcio.
A chi mi riferisco? A Maurizio Natali che doveva sapere più di tutti le potenzialità della squadra. Ha trattato la Samb come fosse la Centese o squadre similari.
Ma la notizia più brutta di oggi è un’altra. Il sambenedettese Enzo Nucifora ha raggiunto l’accordo con il Martina che ha intenzione di investire per tirarsi su. Giudicate voi se la notizia peggiore è aver perso un bravo diesse o che i pugliesi vogliono spendere per rinforzarsi. E domenica arriva la Juve Stabia, cioè la penultima in classifica.
Un rischio, la retrocessione diretta, che la Samb non ha mai corso nella sua lunga storia.