MARTINSICURO – Come per molte novelle che si dividono tra il serio e il faceto e di cui il riso provocato può risultare amaro, anche l’episodio venuto fuori in sede di consiglio comunale su una presunta dimenticanza di un legale del Comune, che sarebbe costata all’ente stesso una cifra come 60 mila euro, ha quasi la parvenza della burla.

Durante la discussione tra maggioranza e opposizione sulle parcelle chieste dagli avvocati per sostenere il Comune in contenziosi vari, di cui 399 mila euro inseriti nel bilancio annuale e 140 mila registrate tra le spese fuori bilancio, salta fuori un episodio i cui connotati all’inizio rimangono piuttosto vaghi e imprecisi, salvo poi a delinearsi in seguito alle ripetute insistenze dei gruppi di opposizione nei confronti della maggioranza.

Nel 1996 una ragazza che percorreva via Balbo con il motorino, a causa di un tratto sconnesso cadde a terra subendo gravi danni fisici, tra cui la frattura della mandibola. La strada, pur essendo privata, fu però riconosciuta dal Tribunale di uso pubblico, e di conseguenza il Comune avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione. Il legale che sosteneva l’Ente nella causa dimenticò all’epoca di segnalare l’incidente alla compagnia assicurativa del Comune, con il risultato che i 60 mila euro stabiliti per il risarcimento dei danni fisici e morali alla ragazza dovranno uscire ora dalle casse comunali. E, oltre al danno, la beffa di vedere il sindaco Abramo Di Salvatore che oggi si ritrova a pagare, come primo cittadino, quella stessa cifra che come avvocato della ragazza, era riuscito ad ottenere vincendo la causa contro il Comune.