SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un evento di cultura e laicità il “Reading per la festa dei morti” che si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 1° novembre all’interno della sala asta del mercato ittico. Era previsto sulla banchina del porto, ma causa pioggia è stato spostato nel luogo che ha l’odore del mare, molto vicino ai sambenedettesi.
La particolare commemorazione è stata organizzata dall’Assessorato alle Politiche culturali del Comune di San Benedetto in collaborazione con il Circolo dei Sambenedettesi.
E’stato tutto molto suggestivo, a cominciare appunto dalla scenografia, i testi letti e i commenti musicali. Tutto a cura del bravo musicologo Paolo De Bernardin, che ha iniziato con due brani di gran forza e incisività: “Le ceneri di Gramsci” di Pasolini e la lettera di David Grossman scritta per il figlio Jurij morto in guerra.
Benedetta Trevisani, presidente del Circolo dei Sambenedettesi ha quindi letto in dialetto alcuni brani degli autori sambenedettesi Vespasiani, Bice Piacentini e Antonio Capriotti, per ricordare la morte in mare di tanti marinai di tutti i tempi.
«Abbiamo voluto rendere omaggio ai nostri defunti in questo luogo del porto perché vogliamo che sia anche un luogo culturale,.- si è così espressa l’assessore Margherita Sorge – è un giorno dedicato al ricordo ma lo abbiamo voluto con un approccio di speranza e di gioia, guardando al passato».
Alla fine dell’incontro è stato offerto ai presenti, circa sessanta persone, tra cui il Sindaco Giovanni Gaspari, non poche per un appuntamento tanto particolare, un rinfresco a base di fave dei morti, tipici dolcetti di questo periodo e vin brulé, graditissimo per riscaldare i corpi dall’umidità di un pomeriggio piovoso e le anime dopo le letture di grande forza e profondità.
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