SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La squadra ha voltato le spalle a Guido Ugolotti? E’ l’interrogativo che ci poniamo dopo la disfatta di Pistoia, contro una formazione che stava vivendo una situazione assai più delicata di quella dei rossoblu, con il cambio di allenatore, un giorno in meno per recuperare dalla fatica di lunedì sera contro il Sorrento, la piazza in ebollizione e persino una classifica peggiore. Tutto azzerato. La Samb è riuscita nell’impresa di infondere coraggio ai toscani.
Una squadra senza nerbo quella rossoblu, fiacca, molle, che ha persino annullato i piccoli segnali di ripresa mostrati nelle ultime due giornate. I tifosi hanno “scaricato” l’allenatore e il direttore sportivo, ma è aumentato anche il malumore nei confronti della società. E’ facile intuire che la partita di domenica rappresenterà una prova d’appello soprattutto per il tecnico che, qualora dovesse arrivare un risultato negativo, pagherebbe per tutti. Sarebbe difficile pensare il contrario.
Ugolotti nel frattempo si è assunto le sue responsabilità e ha chiesto alla squadra una prova d’orgoglio. Adesso serve solo quello. Ci sono poche ore per preparare la svolta, in questi momenti l’aspetto tecnico passa in secondo piano. I giocatori, in casa di un Gallipoli desideroso di riscattare la sconfitta di Perugia e con un giorno in più di riposo, visto che ha giocato mercoledì, dovranno dimostrare di tenere alla panchina del proprio allenatore, sputando l’anima sul sintetico dello stadio Antonio Bianco.
NOTIZIARIO. Breve allenamento mattutino per chi non ha giocato a Pistoia, il resto della squadra non ha sudato. Intorno alle 15,30 la Samb si è mossa alla volta di Andria, sede del ritiro rossoblu in vista della partita di Gallipoli. Diciannove i giocatori convocati: tornano disponibili Soddimo e Stillo – domenica indosseranno una maglia da titolare? – mentre sono stati “depennati” dalla lista Romanelli e Cia, esclusi per scelta tecnica.
Sono rimasti nelle Marche anche i vari Carboni (squalificato), Tulli e Bindi, ambedue influenzati, unitamente a Ficano, Visone, Forò e Palladini, con quest’ultimo vittima di un problema muscolare.