ASCOLI – Giorgio Fiori, direttore provinciale della Confcommercio, mostra la sua preoccupazione per l’attuale situazione lavorativa della Provincia di Ascoli Piceno, il cui tasso di disoccupazione avrebbe quasi raggiunto l’incredibile soglia del 20%.
«Sono apprezzabili gli sforzi fatti ultimamente dalla Regione, dall’Amministrazione Provinciale e dalle varie Istituzioni – ha dichiarato Fiori – per sostenere, favorire e stabilizzare l’occupazione, soprattutto per i più giovani, ma questo non è oggi assolutamente più sufficiente e vanno dunque individuate nuove azioni su più fronti».
In questi giorni si stanno definendo i parametri e gli emendamenti della Finanziaria 2008, che darebbero il ripristino del Credito d’Imposta per i nuovi assunti, (che dovrebbe essere pari a 333 euro per gli uomini e 460 per le donne), ma solo per il “Mezzogiorno”, quindi per le regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Molise e Abruzzo. A riguardo di ciò la Confcommercio, con una nota a firma del presidente provinciale Igino Cacciatori e del direttore Giorgio Fiori, ha chiesto ai parlamentari e ai consiglieri regionali locali, ai vertici della Regione Marche e dell’Amministrazione Provinciale e ai sindaci di Ascoli Piceno e di San Benedetto, di attivarsi secondo proprie competenze per far sì che la Finanziaria 2008 estenda tale beneficio anche ai datori di lavoro di Ascoli Piceno e dei Comuni a sud della Provincia Picena.
«Siamo convinti – si legge nella lettera di Cacciatori e Fiori – che una tale richiesta non possa essere disconosciuta, tenendo conto che, presumibilmente, in questo particolare momento storico le difficoltà occupazionali sono sicuramente maggiori ad Ascoli Piceno che, ad esempio, nella confinante Teramo».