da Sambenedettoggi.it in edicola mercoledì 31 ottobre


SAN BENEDETTO DLE TRONTO – Sulla riorganizzazione dell’offerta sanitaria pubblica fra Ascoli e San Benedetto si fa sentire anche la Cgil. In una nota il segretario per la Funzione Pubblica Francesco Neroni afferma che «la nomina di un solo primario di Oculistica per le due zone territoriali lascia perplessi soprattutto se è indice di un metodo di lavoro che si vuole seguire. Quello che la Cgil chiede prima che si avvii qualsiasi attuazione pratica e parziale è la definizione di un progetto complessivo sul quale si possa avere un confronto approfondito e puntuale».
Se l’integrazione Ascoli-San Benedetto migliorerà i servizi mantenendo gli attuali e istituendone di nuovi la Regione dovrebbe mettere a disposizione delle risorse finanziarie: Neroni perciò chiede un adeguato finanziamento dell’attività sanitaria di prevenzione, delle residenze protette e dell’assistenza domiciliare integrata.
Altri punti irrinunciabili per la Fp-Cgil sono il rispetto del quadro normativo e dei contratti collettivi nazionali e un’analisi puntuale dei bisogni sanitari dei cittadini di questo territorio, «in particolare dei soggetti più fragili». Alla Regione viene richiesto anche di definire la quantità e la qualità delle prestazioni erogabili per ottenere una riduzione sia delle liste di attesa che della partecipazione economica dei cittadini alla spesa sanitaria.