SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riorganizzazione degli uffici comunali, il sindacato Funzione Pubblica Cgil afferma tramite il segretario provinciale Francesco Neroni che è stata una «grossa conquista» aver ricevuto rassicurazioni dall’amministrazione comunale a proposito della creazione di un regolamento per le mobilità interne. Meno conciliante era apparsa mercoledì la posizione della Uil [CLICCA QUI].
«Servirà per tutelare la trasparenza e contenere regole semplici ma chiare affinché non ci sia più la tentazione di usare i trasferimenti come strumento punitivo o premiante. Così pure reputiamo una conquista la certezza che il personale di categoria inferiore alla D3 non verrà distolto dalle proprie funzioni, timore che invece ha accompagnato i dipendenti nelle ultime settimane».
Insomma, da parte della Cgil c’è una certa soddisfazione dopo gli incontri chiarificatori sulla discussa riorganizzazione dei ruoli direttivi negli uffici comunali. Soprattutto, dice Neroni, se si ripensa a episodi del passato, come quando dopo l’insediamento del sindaco Martinelli «fu revocato l’incarico all’avvocato che collaborava con l’Ufficio Legale senza alcuna motivazione oggettiva».
Trasferire i dipendenti fra gli uffici senza chiarire quali criteri si adottano e senza cercare la condivisione delle forze sindacali, sottolinea Neroni, non è una grande prova di democraticità: «Di questi tipi di abusi ne fanno le spese i dipendenti da sempre, con chiunque, sia che abbia velleità riorganizzative sia che voglia solo punire o premiare. E’ per questo che nell’attuale situazione la Funzione Pubblica Cgil reputa una grossa conquista aver avuto impegni precisi dall’amministrazione attuale».