TORTORETO – A tre giorni dal termine ultimo della consegna dei moduli per il risarcimento danni dell’alluvione, si cominciano a stilare le prime cifre delle perdite subite nelle zone maggiormente colpite dal disastro, come Tortoreto e Alba Adriatica.

A Tortoreto gli uffici comunali hanno registrato 1450 domande; 703 quelle ad Alba Adriatica e 170 a Martinsicuro. Dalle prime stime – che sono soggette a continui aggiornamenti man mano che si procede a verifiche più dettagliate delle richieste – si parla di circa 20 milioni di euro nella sola Tortoreto per i danni ad aziende e privati cittadini, ai quali si devono aggiungere circa 7 milioni di euro da addebitare al Comune per riparare i danni prodotti dall’alluvione e gestire l’emergenza in seguito agli allagamenti. La somma comprende anche le spese necessarie per coprire il costo dei mezzi e delle ditte private impegnate nelle operazioni di pulitura di strade ed edifici, per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’alluvione e gli oneri sostenuti per ospitare gli sfollati in strutture alberghiere.

9 milioni e 968 mila euro sono invece i dati quantificati al momento in base alle domande pervenute nel comune di Alba Adriatica, mentre per Martinsicuro si parla di una cifra che si aggira attorno al milione e 700 mila euro. Ci sono poi anche altri comuni come Sant’Egidio, Ancarano, Colonnella e Controguerra, che seppure in maniera meno accentuata, hanno registrato danni soprattutto lungo la zona della vallata del Tronto, dove numerose aziende hanno subito gli allagamenti e riportato danni a macchinari e strumentazioni.

Man mano che l’entità dei danni viene quantificata con maggiore esattezza, rimane comunque aperta la questione sui criteri di assegnazione dei fondi stanziati per lo stato di calamità naturale. Se il governo ha riconosciuto 4 milioni di euro e la Regione altri due, ai quali si aggiungono i 650 mila euro messi a disposizione dalla Provincia di Teramo, si denota facilmente come le somme saranno assolutamente insufficienti per coprire la totalità dei danni subiti da aziende, edifici privati e strutture pubbliche nella Val Vibrata, la cui cifra si aggira intorno ai 50 milioni di euro.

A tal proposito Emiliano Di Matteo, Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata ha proposto l’emanazione di una delibera attraverso la quale si invitano i sindaci a predisporre e a sostenere iniziative di solidarietà a favore delle famiglie residenti nel comune di Tortoreto, risultate le più colpite dagli effetti dell’alluvione. La delibera prevede uno stanziamento di 5 mila euro da parte dell’Unione dei Comuni, con l’invito a fare altrettanto da parte dei singoli Comuni in base alle disponibilità di bilancio. Si chiede poi di avviare una campagna di sensibilizzazione della popolazione vibratiana per la raccolta di fondi in aiuto delle vittime dell’alluvione.