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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come cercare di rianimare un malato cronico. Il Consorzio Turistico Riviera delle Palme, infatti, parte con una spesa fissa annuale di 160 mila euro (fra cui 54 mila per il personale, 20 mila per i revisori dei conti, 35 mila per la stampa dei listini prezzi degli operatori turistici della riviera), mentre le entrate consistono essenzialmente in 96 mila euro di contributi dei soci e in 40 mila da parte della Regione. Un gap annuo di 30 mila è dunque fisiologico: il Consorzio ogni anno parte già in perdita.
Durante la commissione consiliare Bilancio di martedì sera il presidente Alessandro Zocchi e il commercialista Mario Grannò hanno illustrato la situazione economica della società.
Più ombre che luci: innanzitutto la descrizione è stata per forza di cose non dettagliatissima, perché per ora i nuovi consulenti non hanno a disposizione i libri contabili del precedente commercialista, Enrico Perotti.
Ad ogni modo la perdita prevista al 31 dicembre dovrebbe essere di 68 mila euro (un anno prima era di 118 mila, mentre al 30 giugno arrivava a 61 mila).
«Basta alle iniziative turistiche prive di copertura» ha promesso Zocchi, e a questo punto, probabilmente, il Bea (Banco dell’enogastronomia) salterà: è costato ben 71 mila euro, anche se i contributi certi ma non ancora riscossi ammontano a 44.500 euro (di cui 30 mila dal Comune di San Benedetto…).
Zocchi ha promesso che presto presenterà al Comune il dettagliato programma di interventi per l’anno prossimo, e ha aggiunto che ci sono Comuni, come Cupra, Martinsicuro e Castel di Lama, interessati ad entrare nel Consorzio. Anche verso di loro è in atto una campagna d’ascolto. L’assemblea dei soci invece a breve avrà una relazione sui programmi per l’estate 2007.
* ha collaborato Oliver Panichi
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perche' deve essere fisiologico, il disavanzo di un ente, forse i beneficiari sono degli incapaci, che non riescono a capire che CHE LA FESTA E' FINITA, e quindi questa allegra brigata di champagnoni, si deve allontanare dalla cosa pubblica. d'altronde il presidente, era un buon giocatore dilettante e dilettante per dilettante un bell'ente inutile, non si nega a nessuno. il margherito acquavivano, il confcommerciante presidente contenti, e lo stipendio lo paga il contribuente… RICORDO CHE NEGLI ANNI DEL BOOM NON C'ERA BISOGNO DI NESSUN INCAPACE, IL TURISMO FLUIVA E BASTA, BISOGNEREBBE RIFLETTERE SU QUESTO. a proposito le riunioni di questi… Leggi il resto »
Strumentalizzazioni , trasversalismi , spese pazze , spese inutili , irresponsabilita' gestionale dei soldi pubblici e …tanta ipocrisia politica c'e dietro il Consorzio Turistico . Come si fa a dire questo ?? Sufficiente osservare i risultati di un Ente che non ha motivo di esistere di fronte alla grande incapacita' di offrire programmazione turistica dove , finito il miele degli ultimi 50 anni prodotti dal bomm economico del fu' tempo , null'altro e' successo . Sono venute alla luce le incapacita' umane : come dire , alla natura non si comanda ….. ma a noi cittadini cio' che piu' fa… Leggi il resto »