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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La Carisap finanzierà lo studio di un progetto per il completamento della bretella collinare. Per pagare il progetto esecutivo, almeno per farla arrivare in via Manara, possiamo sperare nei fondi regionali. Entro dicembre infatti da Ancona dovranno dividere 60 milioni di euro per gli investimenti nelle cinque province marchigiane».
Lo ha dichiarato il sindaco Giovanni Gaspari durante la commissione Urbanistica di mercoledì sera.
La bretella, infrastruttura storicamente incompiuta che avrebbe dovuto fungere da circonvallazione di San Benedetto, come noto si interrompe bruscamente a ridosso del monte della Croce.
Nel frattempo sul non più ermo colle è progredita l’edificazione. Per completare la bretella, dunque, si realizzerebbe un tunnel?
Fin qui siamo nel campo delle ipotesi, che possono dare il via a una serie di ragionamenti. Di certo la bretella fino a via Manara servirebbe per collegare al meglio la zona industriale di Acquaviva, verso la quale è stimato un traffico giornaliero di almeno 8000 veicoli leggeri e pesanti. Ma siamo sicuri che una nuova infrastruttura stradale risolva il problema di una città piccola che soffre un traffico caotico e asfittico come centri di dimensioni maggiori? C’è una scuola di pensiero per cui nuove strade vogliono dire nuovi insediamenti e quindi nuovo traffico. Bisognerà ragionarci su al meglio, riflettendo sulle prospettive socioeconomiche della città nel breve e nel lungo periodo.
FINO ALL’ULTIMO PARCHEGGIO In sede di commissione, la consulente per il Piano Regolatore Luigina Zazio ha commentato la proposta di disincentivare sempre più il parcheggio delle auto da viale De Gasperi verso nord. «Noi vogliamo togliere le auto lontane dalle strade, ma se consideriamo quanti inquilini non dispongono di garage nei loro condomini e i flussi di auto dei turisti estivi non possiamo prescindere dal realizzare nuovi parcheggi». Organici, accentrati, non sparsi per la città come oggi, ha aggiunto.
Silos sotterranei per le auto? Parcheggi sopraelevati? Sicuramente saranno opere pagate dai privati. E da loro gestite. Che i parcheggi diventino il vero core business dell’economia futura di San Benedetto?
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Beh bisognerà stabilire che in quei territori dove passerà la strada non si potrà costruire. punto. Penso ad esempio: se un giorno si farà una strada che passa dalla sentina e arriva al futuro sottopaggio a est della rotonda dell' ipercoop, non vuol vuol dire che per quella strada si deve costruire sulla sentina ( anche perchè è riserva naturale). Stessa cosa se venisse realizzato un "prolungamento" di viale de gasperi fino a ragnola ( la zona brancadoro deve essere sportiva) Secondo me, una volta realizzata la bretella, molti veicoli che non hanno bisogno di passare per isbt la utilizzeranno,… Leggi il resto »
Parcheggi gestiti da privati nel centro di San Benedetto ???
MAGARI!!!,,,, e che ci facciano il business che vogliono
La scuola di pensiero (di cui parla l'autore) per cui nuove strade vogliono dire nuovi insediamenti e quindi nuovo traffico porterebbe all'ovvia conclusione che se togliamo la statale Adriatica e magari il lungomare, San Benedetto non avrebbe alcun problema di traffico. Perchè non pensarci prima? Al ridicolo non c'è mai fine! Siamo all'equivalente delle teorie negazioniste dell'olocausto e a quelle irridenti l'emergenza ambientale. Continuiamo così, a farci del male, come direbbe Nanni Moretti. Voglio vedere se Gaspari riesce a fare l'unica cosa che renderebbe degno di ricordo l'operato di qualsiasi aministrazione!
Ha ragione Ventura: se di circonvallazione si tratta allora non sarà una strada intorno alla quale si costruirà. Certo è che per il traffico si deve fare qualcosa perché nelle ore di punta o nei giorni festivi chi dovesse trovarsi ad attraversare la città da nord a sud e viceversa potrebbe impiegarci molto tempo. Per quanto riguarda la questione parcheggi, vista l'assenza di spazi nei punti nevralgici (centro e lungomare) dove negli anni si è costruito senza pensare che poi chi andava ad occupare tali strutture aveva bisogno anche di posti auto (sia turisti che residenti), direi che la soluzione… Leggi il resto »
Infatti galie. Il ragionamento è lo stesso di quello che aveva il raffreddore e voleva il tumore per non pensare al raffreddore….
Fatta eccezione per la Statale che presenta, in parte, traffico di tipo “extraurbano”, l’eccesso di traffico che gravita nelle zone centrali di San Benedetto è da considerarsi derivato da un improprio uso degli autoveicoli. Cioè è un ipertraffico da “abuso”.C’è un dato statistico (assai verosimile) che parla di un 80% del ricorso all’automobile solo per tragitti di poche centinaia di metri.Nel 1971 San Benedetto faceva 42.000 abitanti circa (all’epoca gran parte di Viale De Gasperi era stata già edificata).Ora passiamo a 46 mila e rotti ma il traffico non è aumentato solo dell’8% (come gli abitanti) ma almeno del 200%.… Leggi il resto »
Adelmo, il traffico per ragioni "voluttuarie" è aumentato perché nel 1971 si e no che c'era una macchina per famiglia, ora invece la media è di 2 o 3 macchine per famiglia. Inoltre ci si serve dell'auto anche per brevi tragitti. Se è così allora non è una questione di nuove strade ma di cultura: nelle città che hai citato (forse solo Roma può essere un'eccezione) vige un efficiente sistema di trasporti pubblici e moltissimi cittadini (per problemi legati a traffico e parcheggi) preferiscono lasciare a casa la macchina ed usare autobus e metro. Inoltre, vivendo in una città molto… Leggi il resto »
Giustissimo ciò che dice adelmo! Ma infatti ciò che sostengo è che, con la realizzazione della bretella, non ci saranno più scuse per non chiudere certe strade ai veicoli a 4 ruote privati. Quando per scherzo ( e manco tanto) dco "strada per bus e bici da via manzoni a ragnola" è proprio a questo che mi riferisco!
Caro Adelmo, probabilmente il traffico è cresciuto più del 200%.. Non solo per una questione di abitudini personali e di possesso del mezzo, ma anche per una "specializzazione" della città che fa a pugni con il concetto di urbanistica vicina ai cittadini. Da almeno 20 anni, per dire, non si costruiscono più abitazioni con i negozi al piano terra: è solo un elemento che fa capire che i progettisti pensano di far bene creando zone residenziali isolate da quelle commerciali e da quelle per servizi. Qua le case, là i centri commerciali, lì le forze armate, lì gli impianti sportivi,… Leggi il resto »
E' vero, la struttura della città è fallimentare: produce enorme flusso di traffico per andare ad acquistare quello che prima si trovava sotto casa, senza negare che esiste un non piccolo flusso automobilistico per poche centinaia di metri, frutto di una cattiva cultura. Senza dover abbattere tutte le case e market vari (preciso questo perché ogni tanto qualche commento estremista e fuori luogo arriva), si potrebbe ugualmente limitare al traffico le vie cittadine e istituire bus-navetta gratuiti e frequenti (oppure con abbonamenti mensili a 10 euro per adulti e gratis per i bambini o anche ragazzi)) che garantirebbero uno spostamento… Leggi il resto »
Sono d'accordo con la affermazione di Flammini di dare impulso agli investimenti in parcheggi a ridosso della città e del centro specialmente però bisogna tenere presente che la nostra città è intasata dal traffico lungo la direttrice principale che è quella Nord-Sud esistendo solo tre vie principali, la SS16, lil ungomare ed il Viale dello Sport in misura minore e con le limitazioni della corsia unica del lungomare. Se ricordate i disagi avuti durante la chiusura per manutenzione della circonvallazione sud si capisce quanto traffico essa assorbe giornalmente e quindi si potrebbe stimare l'impatto che potrebbe avere la realizzazione della… Leggi il resto »
vedo che i contrari alla costruzione della bretella sono, almeno su queste pagine, la grande maggioranza con varie motivazioni, anche molto fantasiose (per non dire capziose). Mi viene il dubbio che molti di loro abitino sul tracciato previsto e temino per la loro attuale quiete turbata. Nulla di strano in un Paese, l'Italia, dove non conta l'interesse generale ma solo quello particolare. Naturalmente, adesso arriveranno le smentite e ne prenderò volentieri atto. Rimane il fatto che continueremo a intossicarci (e non per andare a passeggio "voluttario" ma per andare a lavorare).
Caro Galiè, non abito in quella parte del tracciato. Le mie sono solo considerazioni diverse da quelle solite. Vogliono spendere 20 miliardi di euro per far andare un treno merci da Lione a Torino più veloce (del tipo 1 ora invece che 2, forse)? Se invece fossero spesi per, non dico fotovoltaico, ma pannelli solari? Forse il 50% delle famiglie italiane, ma probabilmente molto di più, fino al 100%, si troverebbe con la bolletta del gas dimezzata. Questi sono solo esempi semplici, molto vaghi, per capire che gli investimenti vanno valutati nel lungo periodo e nella loro complessità, a seconda… Leggi il resto »
Questa Bretella la ribattezzerei: Tela di Penelope sambenedettese. Infatti se ne parla da anni e anni con cadenza periodica, ma è allarmante notare come ogni volta si riparta di fatto dal punto di partenza. Nell'ultima puntata di questa odissea, se la memoria non m'inganna, alcuni baldi assessori avevano cercato finanziamenti direttamente al ministro Di Pietro. Poi però il governo Prodi è caduto sulla politica estera e il discorso Bretella con esso. Che sfortuna, mai crisi di governo è stata più apparente, ma guarda un po' proprio la nostra opera doveva arrestarsi con essa!. Che sfortuna! Adesso con piacere si arriva… Leggi il resto »
penso per i più, che parlano di chiusure, piste ciclabil
bus elettrici, zone blu, rosse, verdi e tante altre amenià
e non si pongono il problema della viabilita' e dello
sviluppo della città in un prossimo futuro, con uno
schema direttore in mano alle cosche mafiose del mattone
alle caste politiche…
a tutti quelli, come me, che abito in viale de gasperi e
viciniori, ricordo che il cemento armato dopo 60/70 e
tutto da rivedere, in quanto è altamente deperibile o
no….
e noi parliamo dei marciapiedi di viale de gasperi,
o no….
io sono sulla linea del collega Pierpaolo, anche se capisco le perplessità di chi rimarca i fallimenti dei bus navetta, la scarsa propensione ad usare il trasporto pubblico in una piccola città, la natura impervia di molte aziende – penso alla zona industriale di Acquaviva – e al discorso sul "non nel mio cortile" di Galie Però vorrei citare un'esperienza di pubblico dominio. La statale 16 nella zona dal bar Marzonetti verso sud, e il cosiddetto "centro" di Porto d'Ascoli – per capirci la zona di piazza Carraro – alle 18: un intasamento bello e buono, sempre, anche il sabato…… Leggi il resto »
Rispondo a galie solo per puntualizzare che non sono contrario alla bretella, anzi l'osservazione sulla chiusura al traffico della circonvallazione sud con i conseguenti problemi che comportò, voleva essere una nota di sostegno. Se la bretella potesse instradare il traffico commerciale da e per la zona industriale di Acquqviva già sarebbe tantissimo per chi, come me, risiede a ridosso della SS16 (tanto per intenderci). Sostengo però, che un intervento "isolato", realizzato per giunta a molti anni di distanza dalle specifiche di progetto che ne stanno alla base, di solito, non sortisce tutti gli effetti auspicati se non coordinato con altri… Leggi il resto »
Dopo la lettura del messaggio che chiude con la frase "non dobbiamo far circolare le autovetture", immagino come potrei fare a muovermi se oggi non potessi usare l'auto mentre una pioggia insistente batte la città. Magari avrei un impegno urgente da onorare, magari con i mezzi pubblici il viaggio da compiere sarebbe inaffrontabile. Cosa dovrei fare? Di certo me ne ricorderei in sede di elezioni! Per fortuna però è solo fantasia e spero rimanga tale. W la Bretella, anche se la sua realizzazione ha troppe affinità con quellla del ponte sullo Stretto, però lì almeno un progetto esiste. Per la… Leggi il resto »
Per oliver:
C'è da dire che a marzonetti però ci sfocia la salaria ( non certo una traversa qualunque!) su un incrocio semaforico, e circa 500 metri dopo c'è il passaggio a livello….