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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «L’unica nota positiva da rilevare è l’atteggiamento della squadra, che dopo aver subìto il gol non è stata remissiva». Gianni Tormenti cerca qualcosa a cui appigliarsi. Domenica, subito dopo la sconfitta contro il Perugia, il presidente della Samb aveva preferito non parlare con la stampa. Solo un faccia a faccia, nel chiuso degli uffici della sede di Viale dello Sport, con mister Ugolotti. Nient’altro. Il giorno dopo il morale, ovviamente, non è dei migliori.
Partiamo dall’inizio: il rigore fischiato al Perugia. Dubbio, molto dubbio.
«E’ nato da un’azione in cui è stato Califano a iniziare il fallo tirando la maglia a Tinazzi. Poi l’attaccante del Perugia è caduto come un consumato attore di Cinecittà. Il gol invece penso che era regolare. Più in generale credo che il Perugia non abbia fatto vedere grandi cose: abbiamo assistito a una partita tattica, giocata sui falli per spezzare gioco e ritmo. Il gol è venuto su una nostra disattenzione in fase di attacco».
Presidente, ancora massima fiducia a Ugolotti?
«Non possiamo mettere in discussione la sua posizione ogni domenica. Viviamo un momento particolare, inutile negare che si sono problemi, però non è che ogni partita deve costituire un banco di prova per l’allenatore».
La tifoseria è delusa e pensa che l’organico non sia all’altezza.
«Le critiche, quando i risultati non arrivano, sono giuste. Però chi critica deve sempre tenere presente che nessuno lavora per fare male, nessuno rema contro. Se guardiamo i due gironi di Serie C notiamo che ci sono squadre che pur essendo costruite per la promozione hanno pochi punti come noi, o addirittura di meno».
Squadra sopravvalutata?
«Quest’anno si era partiti per migliorare il piazzamento dell’anno scorso, con cotratti pluriennali e acquisti definitivi, ma non tutte le ciambelle escono con il buco. Credo comunque che questa squadra valga, ma ancora non si è espressa per quello e per quanto può. Stiamo dando tutti, compresa la società, il massimo».
Capitolo Alteri: in questo momento servirebbe la sua esperienza. Domenica però non se l’è sentita di giocare…
«Non si è tirato indietro, assolutamente no. Sabato sembrava pronto per giocare, il giorno dopo invece in fase di riscaldamento ha avvertito dei dolori. E’ clinicamente guarito dalla contrattura alla coscia destra, però di comune accordo con lo staff tecnico e medico si è deciso di non rischiarlo, anche in vista delle prossime partite, quando dovremo giocare tre volte fuori (ad Arezzo, Pistoia e Gallipoli, nda) e una sola in casa (contro il Crotone, nda). La sua esperienza ci servirà, eccome».
Palladini: mister Ugolotti sembra non “vederlo”.
«Posso assicurarvi che fra Palladini e il nostro allenatore non c’è nessun problema. Il ruolo di Ottavio è chiaro, sa il motivo per cui è stato acquistato. E’ un professionista serio e non crea problemi».
Una battuta sui prossimi impegni in campionato.
«Ci aspetta un mese molto duro, ma non ci possiamo permettere di giocare con timore reverenziale, a prescindere dal nome dell’avversario, per cui dovremo giocare sempre a testa alta, a cominciare da Arezzo».
NOTIZIARIO. La Samb martedì pomeriggio si troverà al campo Ciarrocchi di Porto d’Ascoli per riprendere la preparazione in vista della trasferta di Arezzo.
Ha collaborato Oliver Panichi