ASCOLI PICENO – La contestazione del consigliere provinciale di Rifondazione Comunista, Gianluca Vagnarelli, nei confronti della visita del Cardinale Pio Laghi ad Ascoli Piceno, avvenuta domenica 14 ottobre, provoca la reazione della Democrazia Cristiana per le Autonomie, che parla apertamente di episodio di «grave anticlericalismo» chiamando in causa persino il presidente della Provincia Massimo Rossi, anche lui di Rifondazione Comunista. Vagnarelli aveva spiegato in un precedente comunicato stampa la sua disapprovazione nei confronti dell’arrivo di Laghi, che, secondo Vagnarelli, avrebbe appoggiato negli Anni Settanta il regime dittatoriale argentino.
«Anche ad Ascoli è in atto un tentativo forte per screditare la Chiesa Cattolica» afferma il segretario comunale e provinciale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, Francesco Petrelli: «La vicenda della contestazione alla visita del Cardinale Laghi da parte del consigliere provinciale Gianluca Vagnarelli di Rifondazione Comunista – continua – ne è l’esempio: è una congiura contro i grandi uomini della Chiesa. C’è una crociata volta a trasformare gli eroi positivi della Cattolicesimo in mostri. Sullo sfondo resta un progetto di scristianizzazione».
«Oggi i complici dei mercanti di morte – continua il portavoce provinciale del partito di Gianfranco Rotondi – sono quelli che puntano le loro dichiarazioni contro la Chiesa e nel costato di un Eminenza Reverendissima come il Cardinale Pio Laghi. Questi continui attacchi sono preoccupanti. C’è un’ondata di anticlericalismo, per questo invito tutti, cattolici e laici, ed in particolare uomini delle istituzioni come il presidente della Provincia Massimo Rossi, esponente dello stesso partito del Vagnarelli, ad una profonda analisi ed ad una seria riflessione».
«Rappresento un partito profondamente laico – aggiunge Petrelli – e sinceramente anche lontano dagli eccessi integralisti oggi in voga nel mondo cattolico: ma non si può ignorare la gravità delle affermazioni di Vagnarelli, soprattutto quale membro del Consiglio provinciale».
«L’attacco – conclude – da parte di certi esponenti del panorama politico locale al Cardinale Laghi e con lui al nostro Vescovo Monsignor Silvano Montevecchi ed al parroco Don Baldassarre Riccitelli, che fortemente hanno voluto la presenza dell’Alto Prelato ad Ascoli, anche se non cambierà di una virgola lo straordinario valore spirituale e materiale del contributo che questi prelati danno alla nostra civiltà, non deve assolutamente passare inosservato a coloro che con i Vagnarelli condividono addirittura Amministrazioni pubbliche».
Lascia un commento
E perchè sarebbe “grave anticlericalismo” riportare un discorso fatto da una persona che andava a braccetto con una dittatura fascista? Perchè sarebbe “grave anticlericalismo” invitare i cattolici a non andare ad una celebrazione per dimostrare l’importanza dei diritti umani? Siamo alle solite, criticare un potere forte significa andare all’inferno o essere terrorista, come quando al 1 Maggio il presentatore fece notare che il Vaticano permise il funerale a Franco e a Pinochet ma non a Welby… Perchè invece Francesco Petrelli non entra nel merito delle critiche? Forse perchè il clero è intoccabile a priori? Qualsiasi cosa faccia, dica o pensi?
Contestare un uomo per i suoi comportamenti non significare contestare la comunità di cui fa parte. Comunque, per sapere chi è, e soprattutto chi è stato, Pio Laghi basta cercare questo nome su google e leggere. Per me è sufficiente questo discorso tenuto a Buenos Aires il 27 giugno 1976, tre mesi dopo il golpe militare: «Il Paese ha un’ideologia tradizionale e quando qualcuno pretende di imporre altre idee diverse ed estranee, la Nazione reagisce come un organismo, con anticorpi di fronte ai germi, e nasce così la violenza. I soldati adempiono il loro dovere primario di amare Dio e… Leggi il resto »
Ovviamente va tutta la mia solidarietà al compagno Vagnarelli, che ha sollevato un problema etico assolutamente pertinente e, per quanto mi riguarda, pienamente condivisibile. A dei fatti ben circostanziati si risponde con la generica accusa di anticlericalismo nel vile tentativo di porgere un servile ossequio alle gerarchie cattoliche, sperando evidentemente in un appoggio elettorale. Se Petrelli è in grado di argomentare una contestazione seria lo faccia, altrimenti ci risparmi la sua pubblica prostrazione.
Come fa ad essere laico un partito che nella sua denominazione riporta l'aggettivo "CRISTIANA"? …sul perché del rifiuto dei funerali a Welby ci sarebbe un lungo discorso da fare. In generale la Chiesa Cattolica vede diminuire la propria autorità e presa sulle masse (proprio come un partito politico qualsiasi) e decide di insabbiare i propri errori piuttosto che ammetterli e "ripulirsi". Basterebbe ammettere i propri errori ed estirpare quegli elementi maligni all'interno per riguadagnare la fiducia dei credenti ed il rispetto di TUTTI (io rispetto i credenti e la chiesa ma non chi si macchia di veri e propri crimini… Leggi il resto »
Che ci vogliamo fare, se uno critica una qualsiasi cosa del mondo della politica è antipolitico, se fai la medesima cosa con la chiesa sei anticlericale.
Purtroppo, ultimamente, le rispsote dei " poteri" cambiano nella forma ( e neanche tanto) ma non nella sostanza…
Ma Francesco Petrelli pensa che la gente sia totalmente ignorante tanto da non comprendere la grave responsabilità politica del famigerato cardinale in questione?
Basta leggere le gravi affermazioni che gli sono imputate di cui non si è mai pentito.
E' vergognoso che un personaggio del genere sia ancora oggi difeso da personaggi che offendono la loro intelligenza pur di compiacere i cosiddetti poteri forti.
C'è una sorta di servilismo psicologico nei confronti di alcune istituzioni che va superato, è ora di finirla con la storia dell'anticlericalismo!
Non vedo perchè un prete debba avere più diritti degli altri.