SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il presidente Gianni Tormenti preferisce non parlare, mister Guido Ugolotti lo fa, ma i toni stavolta sono tutt’altro che pacati. L’allenatore rossoblu schiuma rabbia. Ce l’ha con il Perugia, con l’arbitro – soprattutto – e con i giornalisti che lo punzecchiano.
La sconfitta contro gli umbri, ci vuole poco a capirlo, ha lasciato il segno: «Il risultato è bugiardo – esordisce Ugolotti – meritavamo quantomeno il pareggio: loro hanno sfruttato un paio di occasioni nel primo tempo, noi nella ripresa le abbiamo sprecate, ma la gara si è giocata ad armi pari».
Poi l’attacco nei confronti dell’operato del signor Marrocco di Pisa: «Ci sono stati due episodi che hanno condizionato la partita. In primo luogo il rigore, cercato da un giocatore che l’anno scorso ne ha avuti ben dodici. Credo che prima di fischiare a suo favore ci si debba pensare un attimo. Poi vorrei rivedere il gol del vantaggio: c’era un fuorigioco di almeno un paio di metri».
Ugolotti si infervora ancora di più quando fa notare: «Come si può permettere al Perugia, nella ripresa, di perdere tutto quel tempo con cadute e sceneggiate continue?!  Se la devono smettere gli arbitri di comportarsi così: la Lega di C fa un gran parlare dei giovani e delle squadre che dovrebbero sposare una certa politica, poi però si permette ai giocatori più esperti di comportarsi in un certo modo e di perdere almeno un quarto d’ora in appena 45 minuti. Mi sono stufato».
Samb promossa per il tecnico nativo di La Spezia: «Non posso essere contento del risultato, ci mancherebbe, ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi che magari hanno attaccato in maniera confusa, ma ci hanno messo cuore, tenendo il campo e  giocando alla pari dell’avversario. Non ho visto tutta questa differenza contro la corazzata Perugia. Nella ripresa le cose sono andate meglio, merito a chi è entrato, anche se è indubbio che continuiamo ad avere grandi difficoltà sotto porta, dove non tiriamo con facilità. Sì, dobbiamo migliorare anche sulla fasce: stiamo sperimentando determinate soluzioni, ma ancora non abbiamo trovato la chiave di volta».
Qualcuno prova a chiedergli delle prestazioni dei singoli, ma Ugolotti sbotta: «Non ne voglio parlare, mi sembra ingiusto nei confronti di alcuni giocatori. Dove volete arrivare? Al fatto che non ho schierato Palladini? Se è per questo non c’era nemmeno Alteri. Basta, per favore. Rimetterei in campo la stessa formazione: era quella che, almeno stando alle indicazioni emerse in settimana, sembrava potesse darmi maggiori garanzie».
E infine: «Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo con ancora più impegno e pensiamo alla prossima partita. Siamo solo all’ottava giornata e ci troviamo a commentare una sconfitta immeritata: io resto fiducioso».